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Nautica: Fortis, crescita grazie a ricerca e innovazione produzione

18 giugno 2017 | 14.46
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Foto dalla pagina Facebook di Ucina
Foto dalla pagina Facebook di Ucina

“Direi che due elementi su cui si potrebbe lavorare per il futuro sono quello di sensibilizzare le imprese ad approfittare di questa fase favorevole, anche in termini di sostegno fiscale del piano Industria 4.0 per ricercare nuove modalità di produzione, di rapporti con i fornitori, con le industrie che alimentano con componenti tecnologiche la nostra manifattura. E poi stare molto attenti ai mercati emergenti”.

Lo ha detto all’Adnkronos Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison, oggi a margine del convegno di Ucina-Satec sul rilancio della nautica, sintetizzando gli elementi chiave per accompagnare la crescita del settore che, secondo le stime rese note oggi dalla Confindustria Nautica, ha fatto registrare dati positivi tornati per la prima volta dopo anni ai livelli del 2011, prua delle misure del governo Monti sulla nautica.

Fortis è intervenuto commentando la situazione del mercato e le prospettive sull’export per quanto riguarda la nautica da diporto. E sottolinea la necessità di attenzione ai mercati emergenti. “Viviamo – spiega - una fase in cui la Russia sta pur gradatamente uscendo dalla crisi, anche il Sud America dopo aver attraversato con il Brasile un momento di grande difficoltà e ne sta uscendo. Serve avere un’attenzione particolare ai mercati che si stanno muovendo in questa fase. C’è poi una ripresa economica molto forte in tutta Europa e quindi anche il mercato europeo potrebbe essere interessante”.

Fortis ha poi fatto il quadro per riguarda le misure d’aiuto allo sviluppo del settore, spiegando il cambio di passo degli ultimi anni nell’approccio alla materia.

“Le politiche economiche degli ultimi anni sono state politiche trasversali, dei fattori – ha sottolineato - in cui si è cercato di ridurre la tassazione sulle imprese, abbiamo l’eliminazione della componente lavoro dell’Irap, quest’anno ci sarà la riduzione delle aliquote Ires. Da una parte le imprese vivono condizioni di contesto migliori, con un mercato del lavoro anche più flessibile. Poi c’è il sostegno che può essere dato alla promozione internazionale. Qui è stato molto importante in questi anni l’aiuto che è venuto dal ministero dello Sviluppo Economico per le politiche di internazionalizzazione delle imprese, sia sul fronte dell’export dove è stata aumentata la dotazione che è arrivata a oltre 200milioni annui per promozione, sia sul sostegno alle grandi manifestazioni fieristiche dell’industria italiana nei vari settori. Queste fanno dell’Italia ormai un punto di riferimento a livello mondiale non solo nel mobile, nella moda ma anche nella cantieristica”.

“Il piano Industria 4.0 – ha concluso Fortis - rappresenta un punto importante per rilancio del settore che del resto è caratterizzato da una peculiarità fondamentale, il fatto di unire il design con la tecnologia. Normalmente i settori del made in Italy riguardano o estetica e design o, come la meccanica, si collocano nel lato della tecnologia. In questo caso c’è una fusione caratteristica tra le due componenti. La nautica italiana e il settore degli yacht in particolare rappresenta una fusione ideale di questi due punti di forza”.

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