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Prelievi in banca, come evitare il fisco

01 agosto 2017 | 06.54
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Pagare in contanti? Non sempre si può. Ognuno, infatti, può usare denaro liquido solo fino a importi inferiori a 3mila euro. E' quanto stabilisce la norma antiriciclaggio che si occupa del limite all'uso del contante, in vigore dall'1 gennaio 2016.

Per importi pari o superiori ai 3mila euro bisogna utilizzare uno strumento che sia tracciabile: bonifico bancario o postale, un assegno non trasferibile, la carta di credito o il bancomat.

SANZIONI - Inoltre, dallo scorso 4 luglio, sono state introdotte nuove sanzioni economiche, ricorda 'La legge per tutti': "Non più tra l'1 e il 40% dell'importo trasferito, bensì da 3mila a 50mila euro".

"L'uso del cash - si legge sul sito d'informazione legale - è inevitabilmente collegato a un altro comportamento che si pone a monte del pagamento: il prelievo e il versamento del denaro sul conto corrente (bancario o postale)". Ma in che modo?

VERSAMENTI - In questo caso, ricorda il portale, i "versamenti sul conto corrente sono liberi, anche per somme superiori a 3mila euro". Ma, si legge, "il contribuente deve tenere nota della provenienza dei soldi per poter fornire spiegazioni all’Agenzia delle Entrate qualora lo richieda nei normali termini per l’accertamento fiscale (entro il 31 dicembre del 5° anno successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi)".

In altre parole, viene sottolineato, "non si deve trattare di versamenti non giustificati".

PRELIEVI - Prelevare dal conto corrente è libero per tutti i contribuenti. Tuttavia, ricorda 'La legge per tutti', "i soli imprenditori, per somme superiori a 1.000 euro giornalieri e 5mila euro mensili, devono essere pronti a dimostrare il soggetto beneficiario del prelievo, sempre che quest’ultimo non risulti dalle scritture contabili (diversamente la somma si considera tassata)".

Altrimenti, scatta l'"accertamento fiscale solo per gli imprenditori".

COME EVITARE IL FISCO - "Alla luce di quanto detto - concludono gli esperti del portale - possiamo offrire una serie di consigli per evitare il fisco in caso di prelievi e versamenti sul conto corrente: nel caso di prelievi superiori a 3mila euro, non utilizzare il denaro per acquistare un unico bene o servizio; nel caso di versamenti di denaro che non derivino da redditi dichiarati, tenere traccia documentale della fonte del reddito, in modo da poter giustificare la provenienza all’Agenzia delle Entrate in caso di controllo".

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