Il cda aggiorna il budget alla luce della caduta del prezzo del petrolio e di un'approfondita spending review. Le previsioni confermano un margine operativo lordo atteso per il 2015 "di almeno 1 miliardo di euro". I mpatto dall'arbitrato con Eni per il contratto di approvvigionamento di gas dalla Libia
Edison chiude il primo trimestre del 2015 con una perdita di 153 milioni di euro (+101 milioni di euro nel primo trimestre 2014). Sul risultato incide "l’effetto determinato dalla dichiarazione di incostituzionalità della Robin Hood Tax, che ha un impatto negativo non ricorrente per 68 milioni di euro parzialmente mitigato dalla minor aliquota fiscale indotta dal 2015 da tale determinazione", si evidenzia nella nota della società quotata. Il consiglio di amministrazione riunitosi per esaminare il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo "ha aggiornato il budget alla luce della caduta del prezzo del petrolio e di un’approfondita spending review impostata dalla società per ridurre i costi operativi, confermando gli obiettivi per l’intero anno".
Nel primo trimestre l'Ebitda si è attestata a 51 milioni di euro in flessione rispetto a 216 milioni di euro del primo trimestre 2014, mentre l'Ebit è negativo per 119 milioni di euro (+218 milioni nel primo trimestre dello scorso anno). L'indebitamento finanziario netto registra un miglioramento a 1.603 milioni da 1.766 milioni rilevati alla fine del 2014. Edison chiude il primo trimestre con ricavi di vendita pari a 3.147 milioni di euro da 3.478 milioni nello stesso periodo del 2014 a causa della diminuzione dei prezzi medi di vendita. A risentirne è stata soprattutto la filiera energia elettrica con ricavi in riduzione a 1.703 milioni, mentre la filiera idrocarburi ha compensato il calo dei prezzi di vendita con l’aumento dei volumi venduti contribuendo ai ricavi per 1.676 milioni.
Le ultime previsioni confermano un margine operativo lordo atteso per il 2015 "di almeno 1 miliardo di euro, tenendo conto degli effetti della caduta dei prezzi del petrolio e delle azioni impostate dalla società per ridurre i costi operativi così come dell'impatto dell'arbitrato con Eni per il contratto di approvvigionamento di gas dalla Libia, atteso nella seconda metà dell’anno rispetto a una precedente previsione per la prima metà del 2015".
