Roma, 18 apr. (Labitalia) - "I correttivi approvati in commissione Lavoro della Camera dei deputati al decreto legge 34/14 sono solo un timido segnale di inversione di tendenza rispetto ai propositi del governo. La riduzione delle proroghe non risolve il problema di fondo dell’eccessiva deregolamentazione del contratto a termine. Meglio sarebbe stato un rinvio di tutta la materia alla contrattazione collettiva che avrebbe definito più coerentemente la disciplina rispetto alle proprie specificità di settore". Lo dichiara il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy.
"Sicuramente meglio le correzioni sull’apprendistato, soprattutto per quanto riguarda la componente della formazione. Coglie soltanto parzialmente le nostre osservazioni, la reintroduzione della percentuale di stabilizzazione. Positiva, infine, la possibilità di derogare ai limiti di età previsti per l’apprendistato di alta formazione nell’ambito del programma sperimentale di alternanza scuola-lavoro contenuto nel cosiddetto 'decreto Carrozza'", conclude.