I segreti indicati dalla Coldiretti.
Una grigliata buona e in sicurezza? Dalla Coldiretti arriva un vero e proprio vademecum per fare il barbecue. Un perfetto posizionamento del barbecue lontano da luoghi a rischio incendio è la prima operazione necessaria per poter lavorare in sicurezza e con i migliori risultati. Occorre - segnala la Coldiretti - un piano d’appoggio stabile e sicuro e non esposto al vento. Anche la strumentazione deve essere adeguata e a portata di mano: non possono mancare graticola, pinze, pennello e guanti. Norma fondamentale è che il barbecue non può mai essere lasciato incustodito, ma deve essere vigilato a vista soprattutto in presenza di bambini che vanno tenuti a debita distanza.
Per realizzare una buona brace - continua la Coldiretti - è consigliabile impiegare della carbonella di qualità. Il legno può trasmettere dei profumi al cibo, ma anche rovinarne i sapori se troppo ricco di resina. La cottura delle pietanze deve essere avviata soltanto quando le fiamme sono sparite, alla temperatura giusta: l’ideale - precisa la Coldiretti - è la carbonella ardente coperta da cenere spenta. Anche il posizionamento della griglia e la sua distanza dalla carbonella deve tener conto della forza del calore emanato. E’ buona norma non rigirare continuamente le pietanze sulla griglia, evitando di bucare la carne per vedere se è cotta.
Dopo la cottura - informa la Coldiretti - i cibi vanno sistemati su un tagliere di legno con bordi scanalati e fatti riposare qualche secondo prima del taglio. A conclusione della grigliata - conclude la Coldiretti - spegnere accuratamente la carbonella per scongiurare il rischio che qualche scintilla caduta su vegetazione secca possa innescare un incendio. Quindi, pulire a fondo la griglia dopo l’uso con una spazzola di metallo.
