Roma, 19 mar. (Adnkronos)- "La protesta delle case farmaceutiche per l'azione dell'Avcp sulla spending review e le ipotesi di riorganizzazione o addirittura di chiusura intorno alla stessa, posizioni fra loro evidentemente opposte, dimostrano tutta la strumentalità e l'incoerenza del dibattito in corso sull'attività dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e fanno uscire allo scoperto una insoddisfazione interessata".
Lo afferma il Consiglio dell'Autorità in una nota commentando le indiscrezioni giornalistiche che, sottolinea la nota, "da un lato vedono l'Autorità attaccata per la sua attività di rilevamento dei prezzi del settore sanitario e per la sua attività di vigilanza e, dall'altro, per le indiscrezioni sulle ipotesi di ridimensionamento o addirittura di chiusura".
È verosimile, afferma l'Avpc, che "l'attività dell'Autorità possa aver creato malcontento soprattutto intorno ad interessi enormi e non sempre perfettamente leggibili che girano intorno al ricco mercato degli appalti. Ed è singolare che tali attacchi arrivino proprio ora, quando inizia a produrre concreti effetti la banca dati sui contratti pubblici, che rappresenta un formidabile strumento di trasparenza e di controllo della spesa pubblica". (segue)