'Sicilia Express', l'appello di Ficarra e Picone ai popoli nordici: "Annettete il Sud Italia"

Da oggi su Netflix la nuova serie comedy in sei episodi

 - Ipa
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05 dicembre 2025 | 07.29
LETTURA: 2 minuti

Ficarra e Picone da oggi, 5 dicembre, su Netflix con la nuova miniserie 'Sicilia Express'. Sei puntate che raccontano la storia di Salvo e Valentino, due infermieri siciliani che dividono la loro vita tra il lavoro a Milano e le loro famiglie in Sicilia. Da 'Nati Stanchi', nel lontano 2002, a 'Santocielo', uscito lo scorso anno, il famoso duo comico continua a lavorare insieme questa volta nelle triple vesti di registi, sceneggiatori e interpreti.

"Se i politici ci stanno ascoltando: aiutateci. Se non possono, chiediamo ai norvegesi, agli svedesi, agli olandesi di dichiarare guerra all'Italia e di prendersi il Sud e annetterci. Però poi ci dovete campare", all'Adnkronos i comici e attori Salvo Ficarra e Valentino Picone, ironizzano così sui problemi del Sud Italia, al centro della loro serie. Caro voli verso il Sud, continuità territoriale, pari opportunità con il resto d'Italia? "Cambiare tendenza è un'utopia. Sembra banale dirlo, ma il Sud fa parte dell’Italia. Eppure esistono ancora differenze enormi nei servizi e nelle infrastrutture". (VIDEO)

Nel commentare - con ironia - il ponte sullo Stretto, Salvo Ficarra e Valentino Picone confessano un paradossale rimorso all'Adnkronos: "Siamo dispiaciuti, perché ci siamo resi conto, vedendo il progetto, che è un po' anche colpa nostra. Ci vogliamo scusare con tutti i siciliani: vent'anni fa facevamo sketch sul ponte per ridere. Non immaginavamo che i politici l’avrebbero preso come idea. E purtroppo loro pensano di farlo veramente. Speriamo che mettano anche le palme nane, almeno per abbellirlo".

"Quale regalo vorremmo che la Sicilia ricevesse per Natale? Un meteorite potrebbe essere una soluzione", dicono. "Ma anche un rosario, così preghiamo in attesa di tempi migliori", aggiungono con ironia. Poi si fanno più seri: "Un bel regalo sarebbe essere più considerati in termini di servizi perché è un po' mortificante che ancora ci siano differenze tra il Sud e il resto d'Italia. Noi ci ridiamo su, ma gli aspetti di questa situazione sono drammatici", riflette il duo comico siciliano, ricordando quanto spesso si debba "andare al Nord per farsi curare".

Nella loro serie, Ficarra e Picone denunciano molte criticità del Sud, a partire dai trasporti. "Se sei un pendolare di Roma-Firenze lo puoi fare, di Palermo-Catania no perché i treni non sono esattamente come sono al Nord", dicono. E il problema non riguarda solo le infrastrutture: anche il caro voli pesa. "Noi siamo pendolari privilegiati, perché possiamo permetterci di viaggiare, ma c’è chi deve pensarci molte volte prima di tornare a casa perché i biglietti costano troppo". (di Lucrezia Leombruni)

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