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Allegri e la corsa scudetto: "Non sarà solo una lotta a 2 tra Napoli e Juve"

06 febbraio 2016 | 15.45
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 Massimiliano Allegri (foto Afp) - AFP
Massimiliano Allegri (foto Afp) - AFP

"Statisticamente vince lo scudetto la squadra con la miglior difesa (la Juventus ndr) però il Napoli sta facendo molto bene pur non avendo la miglior difesa, il campionato è lungo, ci sono anche altre squadre dietro come l'Inter e la Roma che sta giocando bene e sta recuperando giocatori e può inanellare un filotto importante". Non sarà necessariamente un duello a 2 tra Napoli e Juve per lo scudetto, parola di Massimiliano Allegri, il tecnico bianconero che per il titolo vede ancora in corsa altre squadre.

"C'è la Fiorentina e lo stesso Milan anche se è un po' attardato: non scordiamoci che 11 partite fa noi eravamo 12esimi e il Napoli settimo, figuriamoci da qui alla fine del campionato cosa può accadere con molti scontri diretti e i punti che valgono doppio sia per le squadre in testa che per quelle in coda", conclude il tecnico livornese.

Prima dello scontro diretto di sabato prossimo col Napoli c'è da superare l'ostacolo Frosinone. "Dobbiamo andare a Frosinone per fare i 3 punti restando in scia del Napoli. Poi ci sarà lo scontro diretto e, a seguire, altre 13 partite. Non bisogna fare calcoli, domani i punti contano come tutti gli altri", spiega Allegri che non vuole sottovalutare la trasferta al Matusa contro i ciociari che all'andata bloccarono la Juventus sull'1-1 al J-Stadium.

Dopo la lunga cavalcata di 13 vittorie consecutive i campioni d'Italia sono sembrati un po' in affanno nel successo casalingo per 1-0 col Genoa, ma Allegri vede il bicchiere mezzo pieno: "Non si può pensare di giocare sempre bene, ci sono le cosidette 'partite sporche': se siamo in grado di vincere le partite come quella di mercoledì avremo più chance di vincere il campionato. E' normale una minima flessione mentale, dopo l'euforia del successo contro il Chievo l'ultima partita ci ha riportato con i piedi per terra contro una squadra difficile".

"Vincere da qui alla fine sarà sempre più difficile perché i punti conteranno molto di più e la condizione tende a calare -prosegue l'allenatore dei campioni d'Italia-. Uno dei nostri obiettivi è mantenere questa condizione per raggiungere i nostri obiettivi".

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