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F3

Sophia muove gli arti

20 novembre 2018 | 13.55
LETTURA: 3 minuti

(Ipa/Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Ipa/Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Buone notizie sullo stato di salute di Sophia Floersch, la pilota tedesca sopravvissuta a uno spaventoso incidente domenica scorsa nel corso del Gp di Macao di Formula 3. La 17enne mostra "segni vitali stabili ed è in grado di muovere liberamente gli arti senza alcun deficit neurologico", rendono noto i medici dell'ospedale di Macao che ieri l'hanno operata. Secondo le previsioni dei medici, la Floersch dovrebbe rimanere in ospedale "per una o due settimane in osservazione".

All'indomani dell'operazione, durata 11 ore, la pilota tedesca ha detto: "Un grande grazie allo staff medico di Macao, al locale staff di soccorso della Fia, al dottor Riccardo Ceccarelli, al mio team e ai miei compagni di squadra che hanno sofferto con me, siete fantastici, tornerò", ha promesso. Poi ha scherzato sulla solidità della scocca della sua auto: "E comunque... la Dallara ha costruito davvero un grande telaio".

''Sono sopravvissuta all'operazione, ci sono volute 11 ore - ha aggiunto su Instagram -. Spero che da adesso possa solo andare meglio. Dovrò stare ancora qualche giorno a Macao prima di poter affrontare un viaggio. Ringrazio tutti i fan per ogni singolo messaggio di buona guarigione che ora inizierò a leggere. È tutto molto incoraggiante e mi dà forza. I miei pensieri sono anche con tutti coloro che sono stati coinvolti nell'incidente. Spero che stiano tutti bene. Tante belle persone mi sono state intorno nel momento dell'incidente, li porto tutti con me. Grazie per le incoraggianti e tranquillizzanti parole che mi avete detto in quei difficili momenti quando ero in auto".

Il suo team Van Amerfoort Racing ha fornito ulteriori dettagli, spiegando su Facebook che la scheggia d'osso "pericolosamente vicina al midollo spinale" è stata rimossa e che "i primi segnali danno una prospettiva positiva verso la sua guarigione". "Il monitoraggio - spiega il team - mostra che le funzioni nervose vitali reagiscono bene, quindi i primi segnali danno una prospettiva positiva per il suo recupero. L’operazione è stata difficile, speriamo di rivederla presto al suo posto, in una macchina da corsa".

Tornando su quanto accaduto, il manager della scuderia olandese Van Amersfoort Racing ha parlato del tracciato nell'ex protettorato portoghese. "Non credo che l'incidente sia dovuto al circuito di Macao -sottolinea Van Amersfoort a Motorsport.com-. Se torneremo a correre a Macao il prossimo anno sarò un minimo preoccupato ma l'incidente sarebbe potuto accadere ovunque. Corriamo anche a Pau e anche la Formula 1 ha circuiti cittadini".

"Quando abbiamo saputo che non era in pericolo di vita siamo andati ad analizzare quanto accaduto", conclude Van Amersfoort che sull'epilogo, fortunatamente non tragico, della vicenda termina il suo ragionamento. "Posso solo arrivare a una conclusione: tutti abbiamo un angelo custode perché questa storia sarebbe potuta finire molto peggio".

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