Isner e il Masters 1000 in Arabia: "Perché Sinner e Alcaraz dovrebbero partecipare?"

L'ex tennista ha parlato del nuovo torneo che entrerà nel calendario Atp nel 2028

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz - Ipa/Fotogramma
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz - Ipa/Fotogramma
03 dicembre 2025 | 14.18
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La stagione del tennis è appena finita, ma si parla già di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. E questa volta ad alimentare una nuova polemica provvede John Isner, ex tennista statunitense, che li ha tirati in ballo commentando l'arrivo del nuovo Masters 1000 che prenderà vita in Arabia Saudita. Il torneo è stato annunciato negli scorsi mesi e sarà inserito nel calendario ufficiale Atp a partire dal 2028.

Il torneo arabo, che sostituirà quindi il ricchissimo Six Kings Slam vinto proprio da Sinner nelle sue due edizioni, a differenza degli altri nove Masters 1000 non sarà 'obbligatorio' e quindi non verrà conteggiato per il cosiddetto 'bonus pool', ovvero il premio economico messo in palio dall'Atp, che quest'anno Sinner non è riuscito a intascare, destinato ai giocatori che hanno partecipato e conquistato i migliori risultati nei Masters 1000 e alle Atp Finals.

"Perché Sinner e Alcaraz dovrebbero giocare un Masters 1000 non obbligatorio?", si è chiesto quindi Isner ospite del podcast Nothing Major, "qual è il motivo per cui dovrebbero andare in Arabia?". L'ex tennista ha fatto poi capire che, secondo lui, gli organizzatori potrebbero offrire un ricco bonus ai tennisti per la sola partecipazione, proprio come accade già al Six Kings Slam, incentivandone così la presenza.

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