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Tagli spesa e lotta evasione: gli ultimi rumors sulla manovra

01 aprile 2017 | 14.29
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Palazzo Chigi (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Palazzo Chigi (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Nessun aumento delle tasse, ma semmai una riduzione della pressione fiscale, e redistribuzione, possibilmente per effetto della riforma del catasto e di un riordino delle tax expenditures: sono queste a quanto apprende l'Adnkronos le linee direttrici su cui lavora il governo in vista del Def atteso entro il 10 aprile. All'interno della stessa cornice prenderà forma la manovra da 3,4 mld di euro che il governo varerà entro il 30 aprile insieme ad un pacchetto per sviluppo per le aree terremotate.

Interventi questi che saranno al centro dell'Assemblea del gruppo del Pd alla Camera a cui partecipano anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi.

Il Def dovrebbe contenere un generico piano di taglio strutturale del cuneo fiscale, ma senza entrare nei dettagli. L'ipotesi più accreditata sarebbe quella di un taglio strutturale del costo del lavoro selettivo sui neoassunti, in modo che non gravi eccessivamente sulle casse dello Stato, ma assicuri coerenza con le decontribuzioni degli anni precedenti che volgono al termine. Ma il piano sarebbe allo studio in sede ministeriale e non ancora approdato a Chigi, lasciando prevedere che nel Def se ne accenni solo in linea di principio per dettagliarlo poi in Legge di Bilancio in autunno.

Intanto al Mef si lavora alla manovrina pari allo 0,2% del pil chiesta dall'Ue per evitare una procedura sui conti pubblici. Per reperire le risorse il Mef punta a tagli della spesa e lotta all'evasione Iva, esclusi al momento interventi sulle accise. Nel dettaglio si ragiona a tagli della spesa intermedia dei ministeri e se possibile già uno sfoltimento e una razionalizzazione della giungla delle agevolazioni/detrazioni fiscali a cominciare da quelle che appaiono più anacronistiche.

Il piatto forte della manovra saranno le entrate in arrivo dalla proroga/estensione dello split payment, su sui si attende il via libera dell'Ue, pari a circa 1 mld. Si ragiona inoltre sul reverse charge.

Con la correzione di fine mese arriverà anche un pacchetto Sviluppo, con misure ad hoc per la ripresa delle imprese delle aree colpite dal terremoto. Saranno quattro i pilastri che sosterranno il rilancio: tagli Irap e Irpef, tagli delle tasse sugli immobili e decontribuzioni sui lavoratori.

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