La società guidata da Sam Altman ha inaugurato una nuova sezione dedicata con i plugin di terze parti, permettendo agli utenti di integrare servizi come Canva, Apple Music e Gmail direttamente nell'interfaccia del chatbot
L'evoluzione di ChatGPT prosegue verso una strutturazione che ricorda sempre più un vero e proprio sistema operativo, superando la semplice natura di chatbot testuale. Dopo le prime integrazioni isolate con servizi noti come Kayak o Photoshop, OpenAI ha deciso di sistematizzare l'offerta lanciando una vera e propria interfaccia dedicata alle applicazioni, accessibile sia da web che da mobile. Questa nuova directory, posizionata nel pannello di navigazione principale accanto alla cronologia delle chat, ricalca fedelmente l'esperienza utente degli store digitali a cui il pubblico è ormai abituato: categorie navigabili, strumenti di ricerca e schede dettagliate per ogni software che includono le necessarie informative sulla privacy.
L'obiettivo dichiarato da OpenAI è quello di trasformare la piattaforma in un hub capace di compiere azioni concrete, non limitandosi a generare testo. Agli sviluppatori è stato infatti richiesto di creare applicativi che estendano il contesto delle conversazioni e permettano all'utente di operare attivamente senza lasciare la chat. Il processo prevede, naturalmente, una fase di approvazione da parte dell'azienda prima della pubblicazione, garantendo un controllo sulla qualità e sulla sicurezza degli strumenti proposti. Una volta aggiunta un'app al proprio profilo, l'interazione avviene in modo fluido: è sufficiente menzionarla o selezionarla all'interno del prompt per attivarne le funzionalità specifiche.
Tra le prime integrazioni disponibili spiccano nomi di rilievo che coprono diverse aree di utilità, dalla creatività alla produttività pura. Nel campo del design, ad esempio, strumenti come Photoshop e Canva permettono ora di generare e modificare elementi visivi sfruttando la comprensione del linguaggio naturale dell'IA. Anche il settore dell'intrattenimento trova spazio con l'integrazione di Apple Music, che consente al sistema di creare playlist tematiche e aggiungerle direttamente alla libreria dell'utente, in modo analogo a quanto già visto con Spotify. Sul fronte lavorativo, l'app di Gmail promette di gestire la posta in arrivo attraverso riassunti automatici e bozze di risposta, mentre per il tempo libero servizi come AllTrails offrono consigli escursionistici basati su un vasto database di percorsi, dimostrando la versatilità di questo nuovo ecosistema.