Forte balzo del petrolio dopo l'attacco Usa nella notte a Baghdad dove è stato ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani. Il Wti aumenta di 1,70 dollari a 62,82 dollari. Il Brent registra un incremento di 1,93 dollari a 68,18 dollari a barile.
Il ministero del Petrolio iracheno, dal canto suo, ha confermato che "la situazione è normale nei giacimenti petroliferi in Iraq. Le operazioni di produzione ed esportazione non sono state influenzate" dalla situazione. Intanto i dipendenti delle compagnie petrolifere statunitensi che lavoravano nei giacimenti iracheni hanno lasciato il Paese alcune ore dopo il raid. La loro partenza arriva in risposta a una richiesta del governo americano. L'Ambasciata americana a Baghdad oggi ha invitato i cittadini americani a "lasciare immediatamente l'Iraq", citando le alte tensioni nel paese e nella regione.