Sabato l'attacco alla sinagoga di Colleyville dove un uomo ha preso in ostaggio quattro persone
Due adolescenti sono stati arrestati a Manchester, nel nord-ovest dell'Inghilterra, in relazione all'attacco alla sinagoga di Colleyville, in Texas, dove sabato il 44enne britannico Malik Faisal Akram ha preso in ostaggio quattro persone. L'uomo è stato ucciso in un blitz dell'Fbi.
Akram era residente a Blackburn nel Lancashire, ha confermato la Greater Manchester Police. L'uomo era arrivato all'aeroporto Jfk di New York lo scorso 29 dicembre, precisano gli investigatori americani che durante le 11 ore di negoziato con il sequestratore, che si sono concluse con la liberazione dei quattro ostaggi, hanno anche preso contatto con la famiglia di Akram che si è detta "devastata" dalle sue azioni.
"Come famiglia non tolleriamo le sue azioni e vogliamo sinceramente chiedere scusa con tutto il cuore a tutte le persone coinvolte", ha scritto sui social media Gulbar Akram affermando che il fratello aveva "problemi mentali".
Si sta anche cercando di indagare sul movente dell'uomo, che nel momento in cui ha iniziato il suo attacco - che è stato trasmesso nella diretta streaming della funzione del sabato in corso nella sinagoga - ha detto che voleva liberare Aafia Siddiqui, la famosa "lady al Qaeda" che sta scontando in una prigione federale di Fort Worth una condanna a 86 anni, dichiarando, falsamente, di essere suo fratello.
