Sarebbero da ricercare in ragioni personali piu' che professionali le cause del suicidio compiuto questa mattina da un uomo che si e' gettato nel vuoto dal decimo piano di un palazzo di Torino in cui vivevano i genitori. La vittima non ha lasciato alcun biglietto e sull'accaduto stanno compiendo accertamenti i carabinieri.
Inizialmente si era ipotizzato che fossero problemi di lavoro, la vittima era in cassa integrazione per alcuni giorni al mese, a spingere al tragico gesto, ma con il passare delle ore appare sempre piu' probabile che le cause siano, invece, di natura personale.
Sulla vicenda, intanto, c'e' da registrare il dolore e la commozione espresse tanto dal sindaco di Torino, Piero Fassino, quando dal candidato alla presidenza del Piemonte, Sergio Chiamparino, che sottolineando come le difficolta' legate all'occupazione siano sempre piu' evidenti e tragiche, ribadiscono la necessita' di interventi a sostegno del mondo del lavoro.
