Il presidente turco Abdullah Gul non ha in programma la fondazione di un nuovo partito dopo la scadenza del suo mandato, ad agosto. Lo hanno precisato dall'ufficio del presidente, dopo che ieri è circolata sulla stampa turca la notizia che Gul, cofondatore insieme al premier Recep Tayyip Erdogan del partito al governo, l'islamico Akp, mediterebbe l'uscita e la creazione di una nuova formazione politica.
"Il nostro presidente - si legge nel comunicato della presidenza - ha più volte reso pubbliche le sue idee sulla questione e non ha mai preso in considerazione la fondazione di un nuovo partito". Ieri era stato il quotidiano Cumhuriyet a citare Gul. "Siamo alienati dal partito che abbiamo fondato - avrebbe detto il presidente - si sta realizzando il progetto di una sola persona, invece che quello di tutti noi".
Gli attriti tra Gul ed Erdogan sono emersi fin dalle proteste di Parco Gezi dello scorso anno, quando il presidente ha condannato le violenze della polizia contro i manifestanti. Nello scontro di Erdogan con l'influente imam Fethullah Gulen, Gul ha assunto caute posizioni favorevoli a Gulen e, quando è iniziata la corsa per le candidature alle presidenziali del 10 agosto, la ricandidatura di Gul è stata accantonata a vantaggio di Erdogan.
