La mobilitazione è stata promossa dalla delegazione del Partito animalista europeo. Oltre un centinaio di manifestanti che hanno invaso l'edificio per ottenere la revoca dell'ordinanza che ordina la cattura dell'orsa. Per ora l'animale è riuscito a non farsi prendere. Se ci riusciranno finirà in un'area di circa diecimila quadri di terreno al Casteller vicino a Mattarello
Mentre il web continua la sua campagna a sostegno dell'orsa Daniza, a Trento è partita poco fa una mobilitazione, promossa dalla delegazione del Partito animalista europeo. L'obiettivo è ottenere la revoca dell'ordinanza con cui la Provincia, avallata dal ministero, ha ordinato la cattura dell'animale. 'Invasa' la Provincia: oltre un centinaio i manifestanti che in questo momento sono a colloquio con l'assessore Michele Dallapiccola. A lui hanno fatto sapere che fino a quando non verrà ritirata l'ordinanza di cattura non lasceranno l'edificio. La protesta continuerà sabato con un corteo a Pinzolo.
Nulla di fatto, intanto, per la cattura dell'orsa Daniza. Ancora una volta si è tenuta lontana dalla trappola a tubo. C'è chi l'ha vista vicino al lago Serodoli, sopra Madonna di Campiglio, ma per ora l'animale non si è fatto prendere. Per cercare di farla avvicinare gli agenti provinciali hanno utilizzato anche del pesce, ma lei non ha abboccato. Daniza è dotata di radio collare, per cui gli esperti della forestale che sono sulle sue tracce sanno praticamente in ogni momento in quale zona si trova. Ma il trasferimento della trappola da un'area all'altra non è facile, richiede tempo. Se e quando sarà presa, Daniza sarà 'costretta' in un'area di circa 10mila quadri di terreno al Casteller, vicino a Mattarello, da dividere con Dj3, uno dei suoi figli. Se nella trappola dovessero finire anche i cuccioli, però, gli agenti dovranno liberarli e lasciarli andare, portando via solo la madre.
