Il delitto nelle campagne di Trapani, il 4 luglio 2012
Carcere a vita per Salvatore Savalli e Giovanna Purpura, i due ex amanti accusati di avere ucciso Maria Anastasi, moglie di Savalli, incinta al nono mese quando fu massacrata a picconate ed bruciata nelle campagne di Trapani, il 4 luglio 2012. Dopo una Camera di consiglio durata oltre sette ore, la Corte d'Assise di Trapani, presieduta da Angelo Pellino, ha emesso la sentenza di condanna.
Ad entrambi è stata inflitta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e la decadenza della potestà genitoriale. I pm Andrea Tarondo e Sara Morri avevano chiesto l'ergastolo per Savalli e 27 anni per Purpura. Per l'accusa i due ex amanti avrebbero agito "in piena sintonia". Alla lettura del dispositivo in aula era presente solo Purpura.