Le conclusioni preliminari dell'inchiesta non citano eventuali errori del pilota
E' stato un fulmine a colpire l'aereo SSJ-100 (Sukhoi Superjet 100) costringendo il pilota a un atterraggio di emergenza all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca, dove è andato in fiamme sulla pista provocando la morte di 41 delle 78 persone a bordo (73 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio).
La prima conseguenza del lampo è stata l'interruzione delle comunicazioni con i controllori a terra e il guasto del pilota automatico e quindi del sistema di allerta acustico e quindi l'atterraggio a una velocità eccessiva, emerge dai risultati preliminari dell'inchiesta della commissione per l'aviazione civile russa in cui si precisa tuttavia che il lampo ha provocato il malfunzionamento dei registratori di volo per 15 secondi. Senza citare eventuali errori dei piloti, il rapporto indica che l'equipaggio ha deciso di procedere con l'atterraggio di emergenza malgrado il sistema automatico avesse consigliato di interrompere la manovra e di fare in seguito un secondo tentativo.
L'incidente è avvenuto lo scorso 5 maggio: l'aereo operato da Aeroflot era decollato dall'aeroporto Sheremetyevo ed era diretto a Murmansk ma è stato costretto a virare per tornare indietro 30 minuti dopo il decollo.