Il secolo, e millennio, da poco iniziato servirà a terminare "il lavoro non finito" sul fronte dei diritti di donne e minoranze. E' quanto ha detto Hillary Clinton, parlando a 6mila studenti dell'università di Miami, dando un'indicazione del fatto che nella sua sempre più probabile campagna presidenziale - nuovo tentativo di portare la prima donna alla Casa Bianca - farà del tema dell'inclusione e dell'eguaglianza dei diritti un tema centrale.
"Il lavoro di questo secolo sarà quello di concludere il lavoro non finito nell'assicurare che ogni ragazza e ragazzo, ogni donna ed uomo possano vivere in una società che rispetti i loro diritti a prescindere da quello che sono, rispetti le loro potenzialità e talenti, dia loro le opportunità che ogni essere umano merita, a prescindere da dove uno sia nato, quale sia il colore della pelle, la religione, l'etnicità o chi sia la persona che ami", ha detto l'ex first lady e l'ex segretario di Stato.
E riguardo ai diritti dei gay, la Clinton ha espresso l'apprezzamento per la decisione di Jan Brewer, governatrice repubblicana dell'Arizona, di bloccare con il veto la controversa legge anti-gay bollata come "discriminatoria".
