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Toscana: colline in vendita a prezzi 'pop', ecco come diventare azionisti

Tempo fino al 17 ottobre per partecipare all'iniziativa del Comune di Peccioli su 40 casolari rurali circondati da 900 ettari da destinare principalmente all’offerta turistica della Valdera

Toscana: colline in vendita a prezzi 'pop', ecco come diventare azionisti
08 ottobre 2014 | 15.03
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Casolari rurali sulle dolci colline toscane cercano azionisti disposti a fare investimenti, ma a prezzi "pop". Obiettivo, valorizzare il territorio sottraendolo all'abbandono e destinarlo all'offerta turistica grazie alla partecipazione di tutti i cittadini. C'è tempo fino al 17 ottobre per partecipare all'iniziativa lanciata dal Comune di Peccioli, in provincia di Pisa, che punta a ristrutturare 40 casolari rurali circondati da 900 ettari di colline, 27mila metri quadrati complessivi da destinare principalmente all’offerta turistica della Valdera.

L’operazione si articola attraverso un'offerta pubblica di sottoscrizione lanciata dalla società Fondi Rustici, controllata dalla Società Belvedere Spa la cui maggioranza è detenuta dal Comune di Peccioli. La Fondi Rustici sta raccogliendo le risorse finanziarie necessarie facendo appello ai cittadini che possono acquistare le azioni del progetto. Il pacchetto minimo è di 5mila euro per 5mila azioni, con uno sconto per chi risiede nel territorio della provincia di Pisa: 4.500 euro per 5mila azioni (0,90 invece di 1 euro ad azione).

Questi i pacchetti minimi, ma non ci sono limiti al numero di azioni che si possono acquistare. Il ritorno? Sono previste plusvalenze sulle vendite degli immobili del 20% e un rendimento annuo del 5%.

La Fondi Rustici sta raccogliendo le risorse finanziarie necessarie facendo appello mediante un’Ops, che scade venerdì prossimo 17 ottobre, a cui seguirà una quotazione sul mercato Aim di Borsa Italiana. E la risposta dei cittadini non si è fatta attendere: se l'obiettivo è stato fissato a 5-6 milioni di euro, la raccolta - fanno sapere - è già a metà strada.

Oggi intanto a Pisa è stato siglato un accordo che permetterà a Fondi Rustici di offrire ai propri ospiti anche servizi innovativi legati al turismo sanitario, qualcosa che fino ad oggi mancava e che va ad arricchire ulteriormente l’appetibilità del territorio della Valdera. Il progetto ha tra i suoi obiettivi quello di incrementare stabilmente l’occupazione e l’economia locale con effetti positivi sia diretti che indiretti in Valdera e in Toscana.

Secondo una stima i cantieri daranno lavoro a circa 150-200 persone per 4 anni, la gestione turistica potrà impiegare stabilmente a regime fino a 60 persone. Nonostante la crisi del mercato immobiliare la Toscana continua ad essere un brand ricercato nel mondo e qui i casolari agricoli formano un mercato di nicchia ancora vivace.

Il progetto Fondi Rustici prevede interventi di ristrutturazione e riqualificazione nel rispetto di una campagna che rappresenta appieno i valori toscani della ruralità.

Ma punta anche a diventare un modello di sviluppo da esportare che prevede il coinvolgimento “dal basso” di una molteplicità di soggetti: i cittadini chiamati a investire, l’amministrazione locale che potrà contare su maggiori introiti, i professionisti e le imprese locali e il territorio tutto, visto che il progetto prevede di “mettere in rete” le realtà locali per realizzare le ristrutturazioni e gestire i servizi turistici “a Km zero”, così da avviare un ulteriore circolo virtuoso per l’economia.

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