Prima di agire ha sostato a lungo in strada ed è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza di un bar adiacente al palazzo delle vittime. L'uomo, che in passato aveva avuto un contrasto con la coppia che lo aveva denunciato, ha agito con due complici
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato un uomo di 36 anni, G.M., con precedenti, residente a Guidonia Montecelio, in quanto ritenuto responsabile, in concorso con due complici, di una rapina con sequestro di persona commessa venerdì scorso ai danni di una coppia di pensionati, lui 85enne e la moglie 67enne, residenti a Roma, in via del Fontanile Arenato. L'uomo arrestato è un parente dei due anziani coniugi.
L'anziano 85enne è stato aggredito nel garage condominiale da due uomini, a volto scoperto e armati di pistola che lo hanno legato e imbavagliato per sottrargli le chiavi di casa e fare irruzione nell'appartamento della vittima, dove c'erano la moglie e la domestica.
A questo punto i rapinatori, a cui si è aggiunta una terza persona con il volto coperto da un cappuccio, hanno picchiato brutalmente l'anziana signora per indurla ad aprire una cassaforte presente in casa. La cassaforte è stata quindi smurata e aperta utilizzando attrezzi da lavoro trovati in casa.
Dopo circa un'ora e mezza i banditi sono fuggiti con un bottino del valore di circa 100mila euro. L'anziana è stata invece trasportata e ricoverata in ospedale per le lesioni riportate durante la rapina per poi essere dimessa dopo alcuni giorni.
Le immediate indagini eseguite dal Nucleo Investigativo di Roma hanno consentito di individuare uno dei tre rapinatori che prima di entrare a volto coperto nella casa dei due anziani coniugi, aveva a lungo sostato in strada facendo da palo ed era stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza di un bar adiacente al palazzo delle vittime.
L'uomo è stato riconosciuto dai militari di via in Selci specializzati nell'esecuzione degli identikit e nella comparazione di immagini. L'uomo è un parente dei due anziani coniugi. Le successive indagini hanno fatto emergere che aveva avuto in passato un contrasto con la coppia che lo aveva denunciato per una vicenda di famiglia e aveva minacciato i coniugi di ritorsioni consistenti. L'arrestato è stato recluso nel carcere di Regina Coeli.
