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Da Orlando a Carofiglio, 133 testi chiesti da Palamara a disciplinare Csm

13 luglio 2020 | 20.55
LETTURA: 4 minuti

Tutti i nomi della lista presentata dalla difesa

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Dall'ex ministro della Giustizia e vicesegretario del Pd Andrea Orlando, al magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio, ai presidenti emeriti della Consulta, Cesare Mirabelli e Giovanni Maria Flick. E' lungo l'elenco dei testimoni per i quali la difesa di Luca Palamara, l'avvocato Stefano Giaime Guizzi, ha chiesto alla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistraturala la citazione, in vista dell'udienza prevista il prossimo 21 luglio.

L'elenco, che conta 133 nomi, comprende tra gli altri l'ex ministro della Difesa Roberta Pinotti, l'ex senatrice Anna Finocchiaro, l'attuale vicepresidente di Palazzo dei Marescialli David Ermini e gli ex Michele Vietti e Giovanni Legnini, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, i pm romani Domenico Ielo, Sergio Colaiocco Luca Tescaroli, l'ex presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri.

Questa la lista integrale:

1.Gerardo MASTRODOMENICO

2.Roberto DACUNTO

3.Gianluca BURATTINI

4.Fabio DEL PRETE

5.Duilio BIANCHI

6.Gaspare STURZO

7.Fabrizio VANORIO

8.Paola BALDUCCI

9.Giovanni LEGNINI

10.Riccardo FUZIO

11.Giovanni MELILLO

12.Stefano ERBANI

13.Francesco Saverio GAROFANI

14.Gianluigi MORLINI

15.Antonio LEPRE

16.Corrado CARTONI

17.Luca TESCAROLI

18.Ermino Carmelo AMELIO

19.Paolo BARLUCCHI

20.Vincenzo IACOVITTI

21.Mario SURIANO

22.Roberta PINOTTI

23.Raffaele SQUITIERI

24.Paola ROIA

25.Andrea ARMARO

26.Sergio SANTORO

27.Franco LO VOI

28.Antonella CONSIGLIO

29.Rodolfo SABELLI 30.Stefano PESCI

31.Agnello ROSSI

32.Francesco CAPORALE

33.Nunzia D’ELIA

34.Sergio COLAIOCCO

35.Lia AFFINITO

36.Lucio ASCHETTINO

37.Claudio GRANATA

38.Claudio DE SCALZI

39.Domenico IELO

40.Luigi SPINA

41.Andrea DE GIORGIO

42.Sabina CALABRETTA

43.Luciano PANZANI

44.Stefano FAVA

45.Giuseppe BIANCO

46.Erminio AMELIO

47.Antonio FUGAZZOTTO

48.Picrcamillo DAVIGO

49.Sebastiano ARDITA

50.Giovanni BRUNO

51.Alberto DELLO STROLOGO

52.Domenico IELO

53.Paola PIRACCINI

54.Paolo CRISCUOLI

55.Antonangelo RACANELLI

56.David ERMINI

57.Riccardo FUZIO

58.Marco BISOGNI

59.Martina BONFIGLIO

60.Paolo FRAULINI

61.Francesco PRETE

62.Federico CAFIERO DE RAHO

63.Giuseppina CASELLA

64.Giuseppina GUGLIELMI

65.Paolo ABRITTI

66.Franccsco MENDITTO

67.Mara MATTIOLI

68.Pasquale CICCOLO

69.Luigi PACIFICI

70.Alessandra ZINITI

71.Giovanni BIANCONI

72.Nicola MANCINO

73.Michele VIETTI

74.Giovanni LEGNINI

75.Davide ERMINI

76.Cesare MIRABELLI

77.Giovanni Maria FLICK

78.Massimo BRUTTI

79.Francesco GRECO

80.Erncsto LUPO

81.Silvia DELLA MONICA

S2.Laura LAERA

83.Giuseppe AMATO

84.Edmondo BRUTI LIBERATI

85.Claudio CASTELLI

86.Carmclo CELENTANO

87.Giovanni ILARDA

88.Andrea ORLANDO

89.Anna FINOCCHLARO

90.Gianrico CAROFIGLIO

91.Antonella MAGARAGGIA

92.Guido CAMPLI

93.Francesco TESTA

94.Anna Maria MANTINI

95.Alessandra SALVADORI

96.Bianca FERRAMOSCA

97.Franccsco MINISCI

98.Laura ROMEO

99.Mariano SCIACCA

100.Maria Antonietta TRONCONE

101.Francesco SOVIERO

102.Maria Vittoria DE SIMONE

103.Roberto ALFONSO

104.Luigi RIELLO

105.Massimo FORCINITI

106.Eugenio ALBAMONTE

107.Cristina ORNANO

108.Baldovini DE SENSI

109.Antonia GIAMMARIA

110.Francesco VIGORITO

111.Aniello NAPPI

112.Franco CASSANO

113.Rosina ROMANO

114.Maria Laura PAESANO

115.Silvia CORINALDESI

116.Renato BALDUZZI

117.Rossana GIANNACCARI

118.Al do MORGIGNI

119.Alessandro PEPE

120.Valerio FRACASSI

121.Antonangelo RACANELLI

122.Guido LO FORTE

123.Antonio INGROIA

124.Alfonso SABELLA

125.CateUo MARESCA

126.Bruno FASCIANA 127.Salvatore DI VITALE

128.Piergiorgio MOROSINI

129.Emanuele BASILE

130.Mario SURIANO

131.Piercamillo DAVIGO

132.Fulvio GIGLIOTTI

133.Donatella FERRANTI

"L’inesistenza di qualsiasi attività di discredito nei confronti dei candidati" alla guida della Procura di Roma Marcello Viola e Giuseppe Creazzo da parte di Luca Palamara è uno dei punti che l'avvocato difensore, Stefano Giaime Guizzi, evidenzia nella richiesta di citazione di 133 testi. Le candidature alla procura di Roma erano state oggetto dell'incontro in un hotel romano il 9 maggio del 2019 tra Palamara, ex togati del Csm e i politici Luca Lotti e Cosimo Ferri.

Il riferimento è a uno dei capi di incolpazione a carico di Palamara nel processo disciplinare, "aver tenuto un comportamento gravemente scorretto nei confronti dei colleghi che avevano presentato domanda per il conferimento dell'ufficio direttivo di procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma (e in particolare di delineare e approfondire le eventuali ragioni ostative alla nomina, di alcuni dei candidati asseritamente derivanti da un processo concernente il dott. Viola in corso a Caltanissetta; delineare ed approfondire, anche al fine di una loro enfatizzazione vicende relative al dottor Creazzo ipoteticamente ostative alla designazione)".

Su questo punto la difesa ricorda "la definizione, alla data del 9 maggio 2019, della posizione processuale del dottor Viola presso il Tribunale di Caltanissetta" e che fosse nota, sempre alla data dell'incontro nell'albergo romano, l'esistenza di un esposto nei confronti di Creazzo da parte di un pm della procura di Firenze, e che queste informazioni erano acquisite nei profili che la commissione competente del Csm redige sui candidati a incarichi direttivi.

Ancora, è uno dei punti evidenziati dalla difesa, "la condotta del dottor Palamara non si è mai tradotta in concreto in una attività di interferenza e di condizionamento delle funzioni" che la costituzione assegna al Consiglio superiore della magistratura.

Il riferimento è a una delle principali 'accuse' a Palamara, quella di avere "posto in essere un uso strumentale della propria qualità e posizione diretto, per la modalità di realizzazione, a condizionare l'esercizio di funzioni costituzionalmente previste, quali la proposta e la nomina di uffici direttivi di vari uffici giudiziari (e, precisamente, di Procuratore della Repubblica e di Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nonché di procuratore della Repubblica di Perugia) da parte del Consiglio superiore della magistratura".

Sulla posizione di Luca Lotti nel processo Consip i pm romani "avevano già compiuto le proprie determinazioni" il 9 maggio del 2019, la sera in cui aveva partecipato all'incontro nell'hotel romano, e l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio è totalmente estraneo agli orientamenti maturati in quella circostanza sulla scelta del nuovo capo della procura della Capitale, sottolinea l'avvocato Stefano Giaime Guizzi.

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