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Prete pro-migranti stringe la mano a militanti Forza Nuova

Foto da Facebook
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27 agosto 2017 | 13.13
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Folla alla messa concelebrata oggi dal vescovo di Pistoia e da don Massimo Biancalani, il parroco di Vicofaro attaccato da formazioni politiche di destra per aver portato in piscina alcuni migranti e pubblicato la foto su Facebook. Il sacerdote ha ricevuto la solidarietà dei fedeli che lo hanno accolto con un lungo applauso al suo ingresso in chiesa.

I militanti di Forza Nuova, che avevano annunciato di voler presenziare alla messa del sacerdote, al loro arrivo sono stati accolti da cori antifascisti e grida 'buffoni' da un gruppo di persone arrivate a sostegno del sacerdote.

DON BIANCALANI, NOI AVANTI PER LA NOSTRA STRADA - "Noi continuiamo per la nostra strada, abbiamo l'impegno ancora con i ragazzi per la piscina perché l'altro giorno erano soltanto in dieci, qui ne ho in parrocchia quasi 40 - è quanto ha detto a Sky Tg24 don Massimo Biancalani, il parroco di Vicofaro -. Se li porterò ancora in piscina? Sì, certo. E' ancora agosto e come in altri momenti si fanno altre cose nell'accoglienza, nella formazione, nello studio e nel lavoro, d'estate ci si può permettere anche un po' di svago". Durante la messa celebrata oggi a Vicofaro, alla quale hanno 'presenziato' anche militanti di Forza Nuova, "è andato tutto bene - spiega il sacerdote - I ragazzi sono entrati in forma militare, io li ho accolti e gli ho stretto la mano. Li ho salutati e gli ho detto se siete cattolici calma, facciamo la messa e se poi avete delle domande da fare ci vediamo dopo e ne discutiamo. Non ci sono state domande, poi sono ripartiti, però le nostre porte sono sempre aperte. L'ideologia razzista non può essere conciliabile con il Vangelo, questo non vuol dire che non possiamo incontrare queste persone se c'è una disponibilità a fare un cammino con noi". "Mi sembra che oggi i migranti siano diventati il capro espiatorio in Italia - sottolinea - una situazione in cui questi ragazzi sembra che sbagliano tutto: se non lavorano sono vagabondi, se lavorano rubano il lavoro agli italiani, se vanno in piscina non va bene perché sono troppo tenuti bene, se invece sono vestiti male e a spasso per le città sono abbandonati, insomma non se ne fa una - aggiunge - La tendenza della persona è sempre quella di proiettare sull'altro le proprie paure, le proprie inquietudini, ora è il momento dei migranti ma questa cosa non è accettabile. Chi ha responsabilità nelle istituzioni religiose e politiche, penso anche ai sindacati, alle scuole, devono impegnarsi di più per formare le coscienze a partire dai giovani".

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