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Sanità, Policlinico Gemelli adotta policy per assistere malati di fedi diverse

11 febbraio 2014 | 18.36
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Sanità, Policlinico Gemelli adotta policy per assistere malati di fedi diverse

Roma, 11 feb. (Adnkronos Salute) - Per riconoscere l'importanza del rispetto delle radici culturali, della spiritualità e delle diverse appartenenze religiose di ciascun individuo, e delle persone malate in particolare, il Policlinico universitario Gemelli di Roma ha adottato un modello interculturale per l'accoglienza e la cura dei pazienti di cultura e credo religioso diverso. Il documento è stato elaborato su impulso del Centro Pastorale dell'Università Cattolica di Roma e della direzione del Policlinico, alla luce delle Raccomandazioni per gli operatori sanitari delle strutture ospedaliere e territoriali della Regione Lazio, promosse dalla Asl RmE.

La Policy per l'accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose definita dal Gemelli viene presentata oggi pomeriggio nella hall del Policlinico, in occasione della XXII Giornata mondiale del malato, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni, delle comunità religiose e delle associazioni di volontariato. La Policy "nasce dalla consapevolezza della necessità di adottare una modello di accoglienza, orientamento e assistenza ai cittadini, con particolare attenzione agli aspetti relazionali e alle differenze culturali e confessionali, che rappresentano le fondamenta di una cultura dell'umanizzazione delle cure e dell'assistenza".

Obiettivo, fornire le linee di indirizzo per assicurare, all'interno del Policlinico Gemelli, un'adeguata gestione dell'accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose, "al fine di: migliorare la qualità dell'assistenza e dell'accoglienza dei pazienti in base alle differenze e specificità culturali e religiose; favorire la conoscenza reciproca di culture, di tradizioni, di sistemi sociali, in una prospettiva di interscambio e di arricchimento reciproco; disporre di informazioni utili per anticipare i bisogni e pianificare attività a favore dei pazienti; individuare nei limiti delle possibilità spazi da dedicare al raccoglimento e alla preghiera; definire le caratteristiche delle figure di riferimento mediante accordi tra la direzione del Policlinico e le diverse comunità culturali e religiose".

La Policy si applica per le necessità culturali e religiose di tutti i pazienti che ne fanno esplicita richiesta ed è valida per tutte le Unità operative e Servizi all'interno del Policlinico Gemelli.

Ad esempio, vengono fornite informazioni riguardo al momento dell'accoglienza in ospedale, al rapporto con la corporeità, al lavaggio delle mani e dei piedi, alla gestione delle cure (interventi e terapie non permesse), alla comunicazione tra medico e paziente, alle differenze di genere, alla gravidanza e al momento del parto e della nascita, alle norme alimentari da rispettare nei menù, all'assistenza spirituale e religiosa durante la degenza, ai momenti di preghiera, ai riti funebri e alla gestione della salma, alle festività.

"Questa Policy è un'occasione per migliorare il nostro modo di essere operatori della sanità. Di sostenere quindi il malato sotto tutte le sue declinazioni: non solo quella della salute, ma anche quella religiosa e culturale. E' un unicum che non possiamo pensare di gestire in modo parcellizzato. In questa giornata mondiale del malato ci impegniamo pubblicamente a fare sempre meglio nella presa in carico del paziente al di là della sua appartenenza religiosa ed etnica", ha detto il direttore del Policlinico Gemelli, Maurizio Guizzardi.

"La Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica - ha sottolineato il preside della Facoltà, Rocco Bellantone - è abituata a partecipare, insieme e accanto ai malati che scelgono di curarsi al Gemelli, al viaggio nella sofferenza. E a dare sollievo e cura a ciascuno, abbracciandoli tutti come fratelli, senza distinzione di razza o di religione. Questa Policy conferma pubblicamente questa nostra missione".

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