Al ministero dei Beni culturali è stata firmata un'intesa in cui si tengono in considerazione la continuità dei rapporti di lavoro in essere e i livelli retributivi impiegati finora. Franceschini: "Impegno su clausola sociale". Soddisfazione di Filcams Cgil: "I problemi si possono risolvere"
Scongiurata la chiusura nelle festività di Pasqua degli Uffizi e degli altri musei statali fiorentini. E' stato revocato lo sciopero pasquale dei lavoratori dei servizi aggiuntivi dopo l'intesa firmata al ministero dei Beni culturali in cui si riconosce la clausola sociale e si tengono in considerazione i livelli retributivi dei lavoratori impiegati finora.
"Abbiamo incontrato i sindacati e abbiamo firmato un protocollo d'intesa che conferma ciò che ho già detto con la lettera che avevo già inviato a Consip, impegnandomi affinché nelle future gare che regolarizzano il sistema delle concessioni e dei servizi aggiuntivi dei musei italiani, al di là di Firenze, sia tenuta presente la clausola sociale. Questo è l'impegno che avevo preso e su questo abbiamo firmato", ha detto il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, a margine della preview alla mostra della Fondazione Roma a Palazzo Cipolla su 'Barocco a Roma. La meraviglia delle arti'.
Franceschini ha incontrato questa mattina una delegazione delle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascal Cisl e Uiltucs Uil. Al termine dell'incontro è stato siglato un "protocollo d'intesa - si legge in una nota del Mibact - che prevede l'inserimento della clausola sociale nelle prossime gare Consip per l'affidamento dei servizi operativi e culturali negli istituti e nei luoghi della cultura dello Stato e che conferma i contenuti della lettera che il ministro Franceschini ha inviato all'amministratore delegato Consip, Domenico Casalino, in data 27 marzo per chiedere di 'salvaguardare i posti di lavoro in essere attraverso l'inserimento nei bandi di gara, nelle forme e nei modi stabiliti dalla legge, adeguate misure dirette ad assicurare la continuità dei rapporti di lavoro in essere (c.d. 'clausola sociale')'".
Il protocollo d'intesa prevede "che, nella sede dell'indizione delle procedure concorsuali, o, alternativamente, di affidamento diretto, dei servizi di accoglienza al pubblico e dei servizi aggiuntivi negli istituti e luoghi della cultura statali, si provvederà a inserire una adeguata 'clausola sociale' idonea ad assicurare la stabilità dei livelli occupazionali, avuto riguardo anche ai livelli retributivi in godimento dei lavoratori coinvolti. Le parti si sono impegnate a favorire le condizioni per la efficace realizzazione del percorso intrapreso".
Soddisfatto Massimiliano Bianchi di Filcams Cgil Firenze, che commenta: "Quando si incontrano la politica e la contrattazione, i problemi si possono risolvere".
Nella riunione con Franceschini è stato convenuto, spiega Marco Conficconi, segretario generale della Uiltucs Toscana, “che si cercherà di dare certezze per i posti di lavoro, e certezze sui trattamenti economici sulla base delle normative attuali”.
