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Via libera a contributi per il recupero del patrimonio edilizio

19 febbraio 2014 | 15.48
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Via libera a contributi per il recupero del patrimonio edilizio

Ventitré le richieste (su 24 pervenute), una per comune, ammesse a contributo per l'attuazione dei piani di recupero del patrimonio edilizio esistente. Nella delibera che è stata approvata questa mattina a maggioranza in Commissione Mobilità e infrastrutture del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), si prevede una spesa totale di 295 mila euro alla quale si farà fronte con le risorse di bilancio 2014.

Tutte le proposte sono riferite a piani di recupero con finalità abitativa o con ricadute dirette sui contesti abitativi, per complessi edilizi e nuclei storici di dimensioni medio-piccole. Le richieste ammesse a contributo riguardano 7 comuni in provincia di Arezzo (Capolona, Chitignano, Loro Ciuffenna, Ortignano Raggiolo, Pergine Valdarno, Pratovecchio, Subbiano), 3 in provincia di Grosseto (Arcidosso, Seggiano e Semproniano), 3 di Lucca (Castigliane Garfagnana, Vergemoli e Villa Collemandina), 8 di Massa Carrara (Bagnone, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana, Pontremoli, Tresana e Zeri) e 2 di Siena (Rapolano Terme e Sinalunga).

Delle richieste, 8 vengono da comuni con indice nella graduatoria generale del disagio superiore a 94 e che quindi riceveranno un contributo pari a 14 mila 375 euro; 15 invece, arrivano da comuni con indice inferiore a 94 e che otterranno 12 mila euro.

Il vicepresidente della commissione Paolo Enrico Ammirati (Forza Italia) ha espresso l'astensione del suo gruppo. ''Pur apprezzando lo spirito della legge - ha detto - questi stanziamenti sono una goccia nel mare, quest'aiuto è poca cosa. Ci vorrebbero meno soldi a pioggia e più sforzi economici concentrati per dare contributi qualitativi''.

La finalità della legge regionale è quella di agevolare la realizzazione di interventi sul 'costruito' attraverso la costituzione di un patrimonio di progetti che si estenda dalle proprietà pubbliche a quelle private con piani organici di intervento rivolti anche alla futura realizzazione dei 'fondi relativi ai finanziamenti di edilizia sovvenzionata e agevolata', nonché quelli eventualmente stanziati nel bilancio regionale.

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