La storica Elena Fasano Guarini, insigne studiosa delle istituzioni e del potere nell'eta' del Rinascimento, e' morta ieri a Pisa all'eta' di 79 anni. L'annuncio della scomparsa e' stato dato dall'Universita' di Pisa, di cui era professoressa emerita e dove e' stata preside della Facolta' di Lettere e Filosofia.
Fasano Guarini si e' occupata in modo particolare degli assetti statali, urbani e territoriali emersi nel mondo postcomunale e protomoderno, tra i secoli XVI e XVII, nonche' del pensiero politico che ne ha accompagnato lo sviluppo. Ha scritto numerosi libri, tra i quali ''Lo Stato di Cosimo I'' (Sansoni, 1973), ''Prato storia di una citta''' (Le Monnier, 1986), ''Storia della civilta' toscana'' (Le Monnier, 2003), ''L'Italia moderna e la Toscana dei principi. Discussioni e ricerche storiche'' (Le Monnier). Per la casa editrice Il Mulino ha pubblicato ''Repubbliche e principi. Istituzioni e pratiche di potere nella Toscana granducale del '500-600'' (2010), ''Istituzioni e societa' nella storia d'Italia: potere e società negli stati regionali italiani del '500 e '600'' (1995) e "La Provincia di Pisa (1865-1990)" (2004).
Nata a Milano il 16 aprile 1934, Elena Fasano Guarini si laurea in storia moderna a Pisa, sotto la direzione di Armando Saitta, nel 1956. Ha studiato all'Istituto storico di Napoli sotto la guida di Federico Chabod, e, dal 1958 al 1963, all'Ecole des Hautes Etudes di Parigi, sotto quella di Fernand Braudel. Dal 1969 ha insegnato storia moderna, dapprima all'Universita' di Cagliari, e quindi a Pisa, dove e' rimasta fino alla pensione, con una breve parentesi ad Urbino. Ha partecipato al progetto di ''Atlante storico italiano'' del Cnr, diretto da Marino Berengo, Lucio Gambi e Giuseppe Martini, elaborando una carta del Granducato di Cosimo I. Suo tema centrale di ricerca e' stato da allora la storia della Toscana principesca e quella degli Stati italiani nella prima eta' moderna, considerate alla luce dei principali modelli storiografici europei.
