Cassa integrazione a rotazione per il personale di terra e contratti di solidarieta' per il personale navigante. Sono questi i due capisaldi sui quali poggia l'accordo sottoscritto stanotte da Alitalia e sindacati di categoria per la gestione dei 1.900 esuberi (full time equivalent) previsti dal nuovo piano industriale predisposto dall'amministratore delegato dell'aviolinea, Gabriele Del Torchio. Accordo che scongiura il rischio di un ricorso alla cassa integrazione a zero ore la cui procedura era stata attivata e poi ritirata dall'azienda e che, al contempo, segna una tappa di avvicinamento sulla strada che dovrebbe portare alla parterneship con Etihad, visto che l'intesa con i sindacati costituisce una delle condizioni poste dall'aviolinea del Golfo.
Nel dettaglio, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, l'intesa, che entrera' in vigore il primo marzo prossimo fino al 29 febbraio 2016, prevede il ricorso alla cig a rotazione su una platea di 4.524 addetti di terra, di cui 956 operai, 3.065 impiegati e 503 quadri. Sono 1.437 le unita' interessate e le giornate di cig vanno da un minimo di due per il personale della manutenzione e fino a 13 giornate per gli impiegati. Il totale e' di 375 mila giornate annue.
Per i piloti e assistenti di volo, i contratti di solidarieta' sono lo strumento cui si ricorrera' per gestire 801 eccedenze, di cui 280 piloti e 521 assistenti di volo, e sara' 'spalmato' sull'intera platea di 4.946 addetti del personale navigante tecnico e di cabina. Le giornate mensili di solidarieta' sono mediamente cinque. Per i piloti di lungo raggio, e' previsto un picco di 7,5 giornate e per quelli di medio raggio di 3,5 giornate. Per hostess e steward, sono previste cinque giornate. (segue)
