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Appello Federvini a governo: "Sostegno contro etichette irlandesi"

07 giugno 2023 | 18.31
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L'associazione degli industriali e produttori di vini, spiriti e aceti chiede sostegno al governo su un esposto presentato alla commissione Ue contro le etichette allarmistiche in Irlanda e Cile. A stretto giro arrivano garanzie in difesa del settore con Lollobrigida su atti e procedure per sostenere le azioni di natura associativa

Appello Federvini a governo:

Le etichette irlandesi e ora anche cilene con le informazioni allarmistiche sulla salute di chi consuma alcolici preoccupano moltissimo gli industriali italiani del settore Vini, spiriti e aceti, che chiedono a gran voce al governo un'azione a sostegno delle loro istanze in ambito europeo e non solo. Ed è così che oggi in occasione dell'assemblea annuale, la presidente di Federvini Micaela Pallini ha lanciato un nuovo accorato appello al ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, giunto all'assise a Roma.

"Abbiamo presentato un esposto alla Commissione Ue contro gli health warning sulle etichette degli alcolici in Irlanda appellandoci alla libera circolazione delle merci, in quanto una informazione particolare da parte di un paese membro contrasta con i cardini del mercato comunitario. Chiediamo al governo che su questo ci supporti" ha detto ricordando di aver portato avanti, a tal riguardo, un'azione congiunta con altre associazione italiane ed europee del settore. Un appello che sa di preghiera visto che per i diretti interessati comporta "un danno reputazionale importantissimo" ha rimarcato Pallini anche perché dopo la decisione del governo irlandese è seguita quella del governo cileno, quinto produttore mondiale di vino.

E garanzie sono arrivate da Lollobrigida impegnato da tempo a contrastare in Europa quello che considera "uno stigma" da parte dell'Irlanda, ufficializzata in una norma che non distingue tra consumo e abuso di vino, che colpisce la produzione made in Italy, seconda nel mondo in valore dopo la Francia e prima per volumi. "Faremo tutti gli atti e le procedure per sostenere le azioni di natura associativa - ha garantito - e anche di natura propria che competono al governo che cura gli interessi della nazione a tutela di una produzione di eccellenza come quella del vino".

Una posizione ribadita anche da altri esponenti del governo alla Federvini. "Ci stiamo adoperando per tutelarvi nelle sedi istituzionali europee. In primis dobbiamo arginare ogni campagna falsa e fuorviante in grado di ledere la vostra reputazione e affossare in maniera ingiustificata il settore" ha affermato il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso aggiungendo che "parimenti occorre una postura decisa sulla riforma della Direttiva imballaggi che al momento andrebbe a penalizzare fortemente il comparto" ha detto in un messaggio fatto pervenire alla platea di industriali.

E il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani ha rimarcato quanto al "dossier delicatissimo delle etichettature delle bevande alcoliche" che "il governo è impegnato in una intensa azione a difesa degli interessi del settore sempre nell'ottica di un consumo responsabile e moderato".

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