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Borsa: Draghi gela i mercati europei, Milano -2,77% con banche

04 dicembre 2014 | 15.21
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Il presidente della Bce, Mario Draghi (Infophoto)
Il presidente della Bce, Mario Draghi (Infophoto)

Nessun Quantitative Easing per ora. Mario Draghi gela le aspettative degli investitori e se "nuove misure non convenzionali" restano tra le parole chiave pronunciate nel suo intervento a Francoforte, il numero uno della Bce prende ancora tempo. "Crediamo che queste vendite possano essere temporanee e durare solo qualche settimana. Draghi - spiegano gli esperti di Ig - è stato abbastanza convincente per un’azione nei prossimi meeting. Il movimento dei mercati ci induce a pensare che gli operatori credevano in un annuncio di uno Qe già oggi. La mancata azione sta portando a delle prese di profitto, ma il quadro rimane nel complesso positivo. In fondo ​a​bbiamo l’impressione che Draghi abbia imbracciato il bazooka e stia aggiustando il mirino prima di aprire il fuoco".

Se i tassi di interesse restano fermi al minimo storico dello 0,5% nell'area euro, sul fronte macroeconomico arrivano nuovi segnali di rallentamento sul fronte della crescita e le flessioni di petrolio e materie prime rischiano di incidere negativamente sull'inflazione fin troppo bassa. Le stime del Pil sono state riviste al ribasso - allo 0,8% per il 2014 e all'1% per il 2015 - a causa dei rischi geopolitici; anche l'inflazione resterà più bassa rispetto al previsto (0,5% nel 2014, 0,7% nel 2015 e 1,3% nel 2016 le nuove stime).

Se è già iniziato il programma di acquisto di Abs e la prossima settimana è atteso il secondo round del Tltro, Draghi precisa che "non serve l'unanimità per varare il Quantitative Easing" e che la varietà dei titoli da acquistare comprenderebbe "tutti gli asset, tranne l'oro". A fine seduta a Milano l'indice Ftse Mib cede il 2,77% a 19.424 punti - All Share -2,53%, indice Star -0,31% - con il comparto bancario in affanno. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si attesta a quota 126 punti base con un rendimento del 2,03%. In rosso anche Parigi -1,55%, Francoforte -1,21%, Madrid -2,35%, Lisbona -0,82%, Zurigo -0,55%, Amsterdam -1,15%, Londra -0,55% e Bruxelles -0,86%.

A Piazza Affari peggior performance per Cnh Industrial a 6,29 euro (-4,98%), male il comparto bancario con Mps -4,55%, Unicredit a 5,64 euro (-4,08%), Mediobanca -3,97%, Bper -3,74%, Banco Popolare -3,64%, Ubi Banca -3,62%, Intesa Sanpaolo a 2,356 (-3,44%), Mediolanum -3,04% e Bpm -2,54%. In calo il settore energetico (indice Oil & Gas -3,33%) in controtendenza invece quello delle telecomunicazioni con Telecom (+1,58% a 0,932 euro), unico titolo positivo del paniere principale.

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