Chiusura poco mossa per le Borse europee che archiviano una seduta complessivamente tonica, malgrado la debolezza finale in scia a Wall Street che attende di conoscere gli esiti del vertice dei banchieri centrali, al via oggi a Jackson Hole.
Le principali piazze del Vecchio continente archiviano le contrattazioni vicine alla parità: Parigi segna -0,04%, Francoforte +0,05% e Amsterdam -0,05%. Più toniche Londra (+0,33%) e Bruxelles (+0,21%).
Piazza Affari mette a segno il risultato migliore con un guadagno di circa mezzo punto percentuale su entrambi gli indici: il Ftse Mib registra un rialzo dello 0,51%, l'All Share chiude a quota +0,44%.
Il principale listino milanese è sostenuto in particolare dalla performance di Fca e Brembo: il titolo del gruppo automobilistico guidato da Sergio Marchionne continua a correre sulle ipotesi di riassetto e termina gli scambi in rialzo del 3,16%, seguito a breve distanza dalla società di automotive, che incassa un progresso del 2,97%.
Bene anche Exor, la holding della famiglia Agnelli, che guadagna l'1,31%. Sul fronte opposto Saipem, maglia nera, che lascia sul terreno il 2,88%. E chiudono in rosso anche Ferrari (-1,28%) e Cnh Industrial (-1,74%).