Le Borse europee chiudono in rialzo mettendo da parte le incertezze politiche legate, in particolare, alle elezioni presidenziali in Francia. Milano segna la miglior performance, dopo le ultime sedute in rosso, nonostante il rapporto Fmi secondo cui in Italia ci sono troppe banche e i crediti deteriorati calano poco: l'indice Ftse Mib guadagna l'1,96% 19.825 punti con lo spread tra Btp decennali e Bund a quota 207.
In progresso Parigi +0,27% e Francoforte +0,13%; in calo invece Londra -0,46% all'indomani dell'annuncio di elezioni anticipate. Nel paniere principale milanese svettano i bancari (indice +4,38%) con Unicredit che conquista la maglia rosa +6,07% alla vigilia dell'assemblea; acquisti su Bper +5,38% Banco Bpm +3,93%, Intesa Sanpaolo a 2,474 (+3,60%), Ubi banca +3,18% e Mediobanca +2,66%.
Altalenante Mediaset (+1,61% a 3,544) dopo la decisione Agcom che ha imposto a Vivendi di ridurre sotto il 10% la propria quota in Mediaset o in Telecom (+1,41% a 0,79 euro). In progresso Atlantia +0,56%; debole il comparto petrolifero, in rosso Ferragamo -1,46% e Italgas -0,43%. Sull'All Share svetta Juventus +12,77% a poche ore dalla partita di Champions League.