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Comunicato stampa

Sclerosi multipla: “Gioco di squadra e terapia precoce, le armi a disposizione per rallentare la progressione della malattia”

23 settembre 2021 | 12.56
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Sclerosi multipla: “Gioco di squadra e terapia precoce, le armi a disposizione per rallentare la progressione della malattia”

Torino 23 settembre 2021 - La Sclerosi Multipla (SM) può esordire ad ogni età, ma è più comunemente diagnosticata nel giovane adulto tra i 20 e i 40 anni. Ci sono circa 2,5-3 milioni di persone con SM nel mondo, di cui 1,2 milioni in Europa e circa 130.000 in Italia. Il numero di donne con SM è doppio rispetto a quello degli uomini, assumendo così le caratteristiche non solo di malattia giovanile ma anche di malattia di genere. Esistono varie forme di malattia, ma la pratica clinica ha evidenziato come iniziare la terapia il più precocemente possibile porti ad un rallentamento della progressione della disabilità, ricordando che ogni individuo richiede un programma di cura personalizzato. Al fine di sensibilizzare le istituzioni verso un trattamento precoce ed efficace, Motore Sanità ha organizzato il 3° di 10 appuntamenti regionali dal titolo ‘Focus Piemonte: #MULTIPLAYER - La Sclerosi Multipla si combatte in squadra’, realizzato grazie al contributo incondizionato di Celgene | Bristol Myers Squibb Company.

“La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia autoimmune, che presenta una sintomatologia multiforme, un decorso nella maggioranza dei casi imprevedibile, una maggiore incidenza nel genere femminile ed un impressionante aumento dei pazienti: un recente studio epidemiologico regionale ha calcolato che in Piemonte una persona di genere maschile ogni 650 ed una di genere femminile ogni 350 ha la SM. Fortunatamente il destino delle persone con SM è molto cambiato negli ultimi 20 anni: allora il simbolo dell’Associazione dei pazienti era una carrozzina, oggi il suo motto è “Un mondo senza Sclerosi Multipla”. Questi straordinari cambiamenti sono il frutto della ricerca che ha permesso una diagnosi più precoce e ha messo a disposizione dei pazienti nuove terapie, che si differenziano per meccanismo d’azione, modalità di somministrazione, eventi avversi ed efficacia. Anche se la battaglia non è ancora vinta, oggi non riusciamo a guarire la SM, tuttavia è possibile in molti casi ridurre grandemente l’accumulo di disabilità e consentire una vita piena alle persone con SM, che frequentemente sono raggiunte dalla diagnosi durante la gioventù. Questo risultato è raggiungibile grazie alla consapevole partecipazione del paziente al suo personalizzato programma terapeutico, allo stretto monitoraggio dell’andamento della malattia che richiede la collaborazione di competenze multi-specialistiche coordinate in uno specifico PDTA ed alla collaborazione fra Centri SM della rete piemontese e l’Associazione dei pazienti”, ha spiegato Antonio Bertolotto, già Direttore SC Neurologia 2– CRESM (Centro Riferimento regionale Sclerosi Multipla) AOU San Luigi, Orbassano, Coordinatore Tavolo tecnico PDTA Regionale

Motore Sanità si propone di contribuire al progresso della ricerca scientifica e delle conoscenze scientifiche sia in Italia che all’estero nel campo sanitario e sociale attraverso:

1. informazione, formazione e sensibilizzazione

2. organizzazione di convegni, congressi, workshop e seminari

3. attività di aggiornamento, educazione e pubblicazioni

Sito internet: www.motoresanita.it

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