cerca CERCA
Martedì 30 Aprile 2024
Aggiornato: 14:31
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Siria: ucciso in battaglia volontario Usa che combatteva Is con i curdi

E' il primo volontario americano morto

Infophoto - INFOPHOTO
Infophoto - INFOPHOTO
11 giugno 2015 | 10.30
LETTURA: 4 minuti

Un cittadino americano che si era arruolato come volontario tra le file delle milizie curde che combattono contro il sedicente Stato islamico (Is) nel nord della Siria è stato ucciso in combattimento. Lo ha annunciato Idris Nassan, comandante curdo nella zona di Kobane, al canale Nbc News, senza precisare l'identità della vittima.

Su Twitter e Facebbok, gli attivisti curdi fanno invece il nome del "martire Thomas Broomfield", del Massachusetts, ucciso nel villaggio di Qentere, nei pressi di Kobane. Il Dipartimento di Stato di Washington ha confermato la sua uccisione e ha fatto sapere di averne informato la famiglia.

Si tratta del primo volontario americano a essere ucciso tra le file dei combattenti curdi. Hanno già perso la vita un britannico, un australiano e una donna tedesca. "Non volevo che partisse, ma non ho potuto convincerlo - ha detto la madre di Broomfield parlando al telefono con Nbc News - Ora spero che mi restituiscano il suo corpo".

Lo scorso febbraio il sito curdo Rudaw riferiva di una grossa ondata di combattenti stranieri pronti a unirsi ai militanti curdi e ai Peshmerga inviati dal Kurdistan iracheno nella loro battaglia contro l'Is.

Il portavoce del ministero dei Peshmerga, Helgurd Hekmat, riferiva proprio di un americano che si era presentato come volontario, ma che, come tanti altri, era stato respinto, perché "noi siamo una forza di combattimento professionale, non possiamo garantire le loro vite".

Ma numerosi altri gruppi di combattenti non esitano ad arruolare volontari stranieri contro l'Is ed esiste una pagina Facebook chiamata 'The Lions of Rojava' che promuove questo genere di iniziative, raccontando le storie di 'eroi' occidentali che combattono i curdi delle Unità di protezione del popolo (Ypg) nella regione del Rojava, come viene chiamato il Kurdistan siriano.

Tra i volontari occidentali che combattono con i curdi c'è anche l'attore britannico Michael Enright, che dal Kurdistan siriano ha raccontato alla Cnn di aver deciso di combattere contro l'Is dopo aver visto i video dell'uccisione del giornalista James Foley e di altri ostaggi dei jihadisti. "E' stato scioccante e mi ha reso pieno di rabbia", ha spiegato il 51enne, secondo il quale i curdi hanno il coraggio e la capacità di combattere l'Is, ma necessitano di più aiuti da parte dell'Occidente.

Enright ha lasciato Los Angeles lo scorso marzo e ha raggiunto la Siria attraverso la Turchia e l'Iraq. Non tutti però sono convinti dei suoi reali legami con i combattenti curdi. La scorsa settimana un ex ufficiale dell'Esercito americano, Jordan Matson, che oggi si occupa di reclutare militanti anti-Is, ha dichiarato che l'attore è stato respinto da almeno quattro unità curde e che per due volte l'Ypg gli ha chiesto di andare via dalla Siria. Matson ha messo in dubbio la lucidità mentale di Enright, spiegando che va in giro con un AK-47 messo fuori uso dagli stessi curdi e che il suo reale obiettivo è scrivere la sceneggiatura di un film.

Per Enright, che ha interpretato ruoli secondari in film come 'Pirati dei Caraibi', si tratta solo di "gossip su Internet". Sostiene che, visto il suo background di attore, i curdi lo hanno ingaggiato per filmare le loro operazioni. Alla Cnn ha affermato di non essere interessato a farsi pubblicità, ma solo a "sterminare l'Is dalla faccia della terra" e di non voler lasciare il Kurdistan siriano finché il gruppo terroristico non sarà respinto completamente. Ha quindi chiesto al governo britannico di partecipare più attivamente alla campagna internazionale contro i jihadisti. "So che il premier David Cameron ha tanto di cui occuparsi, dall'Ue all'Ucraina - ha detto - ma qui abbiamo bisogno di tanto aiuto".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza