Mosca, 9 ago. (Adnkronos/Dpa) - Mosca ha respinto l'accusa di Kiev di voler varcare il confine per giungere in aiuto dei separatisti florussi. "Le forze russe non hanno cercato di attraversare il confine", ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin.
La dichiarazione è giunta dopo che Kiev ha denunciato l'esistenza di un imponente "convoglio umanitario" con sedicenti peacekeeper russi in avvicinamento verso il confine con l'Ucraina orientale. "Intendono ovviamente provocare un conflitto già questa notte", ha detto Valeriy Chaly, un collaboratore del presidente ucraino Petro Poroshenko. Mosca ha proposto alle Nazioni Unite di inviare assitenza umanitaria all'Ucraina orientale, in un passo che Kiev considera un pretesto per un'invasione militare. Le emergenze umanitarie, ha dal canto suo affermato il rappresentante americano all'Onu, Samantha Power, devono essere affrontate dalle organizzazioni umanitarie e "non da chi le ha causate".
Le forze del governo di Kiev hanno intanto stretto il cerchio attorno alle città di Donetsk e Luhansk, controllate dai ribelli. Nei combattimenti delle ultime 24 ore, ha riferito Andryi Lysenko, portavoce della difesa ucraina, sono morti 13 soldati di Kiev. A causa degli scontri continuano ad essere sospese le operazioni di recupero dei resti delle vittime e dell'aereo del volo Mh17.
