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Professioni: con geometri mediatori più soluzioni a controversie

Del suo ruolo si è parlato in occasione del 2° Convegno nazionale Geo-Cam.

 - Sandra Cunningham
- Sandra Cunningham
11 luglio 2014 | 15.51
LETTURA: 3 minuti

Divisione di immobili o terreni in eredità, suddivisione, utilizzo e gestione di spazi comuni o al confine tra aree di proprietà diversa. Sono solo alcuni esempi di questioni controverse, spesso annose e difficili da dirimere. Per risolverle, arriva il 'geometra mediatore', grazie alle sue competenze in materia tecnica. Del suo ruolo si è parlato in occasione del 2° Convegno nazionale Geo-Cam (Associazione nazionale geometri consulenti tecnici arbitri e mediatori), che si è svolto a Roma. Una due giorni, che si chiude oggi con l’Assemblea generale, dal titolo 'Dal sogno alla speranza', fortemente voluta da Geoweb, società di servizi telematici per i professionisti.

"I nostri mediatori hanno conoscenze interdisciplinari - ha spiegato il presidente di Geo-Cam, Filippo Vircillo - e ciò permette loro di approcciare con efficacia maggiore le varie controversie. Ogni anno più del 70% delle controversie si definisce positivamente. Sappiamo che nel 90% dei casi i conflitti nascono da incomprensioni, per questo è necessario organizzare corsi di preparazione: per migliorare la comunicazione, per creare empatia con il cliente, in modo da raggiungere la sua piena fiducia".

E' sempre più necessario, infatti, risolvere le controversie prima che degenerino, prima che si trasformino in una causa: "Per fare questo, è importante puntare alla qualità dei mediatori e negoziatori - ha aggiunto - e su un efficace modello di mediazione. Geo-Cam ha scelto la mediazione facilitativa". "In questo caso - ha spiegato - il mediatore non affronta immediatamente il problema, ma cerca gli interessi sottostanti alle posizioni; e per far questo va oltre quanto rivendicato dalle parti e cerca, con appropriate tecniche di comunicazione, di riattivare il dialogo tra esse, con l’intento di poter far emergere i veri bisogni delle parti e far trovare loro un accordo soddisfacente".

Inoltre, Geo-Cam organizza anche corsi di formazione rivolti agli studenti delle scuole elementari e medie per spiegare il conflitto, come nasce e si risolve.

Durante la due giorni, è stata organizzata la prima competizione a livello nazionale Geo-Cam, cui prendono parte geometri associati e provenienti da ogni parte d’Italia. Per la prima volta, la gara riunisce gli iscritti fra loro e prevede mediazioni simulate senza sosta, con lo scopo di affinare le capacità di ciascuno a negoziare le controversie, difendere gli interessi, generando soluzioni alternative finalizzate al raggiungimento dell’accordo.

I giudici valuteranno le diverse squadre in base al linguaggio del corpo, alla comunicazione adottata, alla creatività e alla capacità espositiva, che si basa sul modello facilitativo. Un allenamento utile, in vista dei Campionati nazionali di mediazione che si terranno a Milano a febbraio 2015 e che, soprattutto, decreterà i vincitori dei Geo-Cam Awards.

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