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Quirinale: dal mondo del lavoro gli auguri al neo Presidente Mattarella

02 febbraio 2015 | 10.05
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Messaggi da istituzioni, sindacati, organizzazioni di impresa e professionisti.

Quirinale: dal mondo del lavoro gli auguri al neo Presidente Mattarella

Dal mondo del lavoro, dell'impresa e delle professioni coro unanime di consensi e di auguri al neo-Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sul fronte delle istituzioni, tra i primi a congratularsi il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti: “Mi congratulo di cuore con il Presidente Mattarella e gli auguro buon lavoro. Sono certo che nella nuova funzione di garante della Costituzione saprà mettere a frutto la sua lunga esperienza politica e le sue apprezzate competenze di giurista”.

"Buon lavoro Presidente! Il governo farà la sua parte per ridare fiducia agli italiani", scrive su Twitter il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.

Dalla Conferenza delle Regioni il messaggio del presidente, Sergio Chiamparino: “L’elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica è un fatto significativo e importante. Sono convinto che il Presidente Mattarella, in virtù della sua esperienza politica, istituzionale e da ultimo come giudice della Corte Costituzionale, rappresenterà un punto di riferimento e una garanzia anche nelle delicate fasi di riforma costituzionale per assicurare il necessario equilibrio fra i diversi livelli istituzionali della Repubblica (Stato, Regioni ed enti locali) e per rispondere in modo innovativo alle esigenze di maggiore efficienza della pubblica amministrazione”.

Congratulazioni dai sottosegretari al Lavoro. "La stima indiscutibile che circonda Sergio Mattarella, una figura autorevole, competente e di grande spessore morale, rende superflua ogni altra considerazione", dice Teresa Bellanova, che aggiunge: "Resta un discorso sul metodo che, con un paziente lavoro di mediazione e di ragionamento, ha consentito che l'elezione del Presidente della Repubblica fosse anche un'opera di ridefinizione del perimetro politico delle parti in causa. Non solo e non tanto la ricomposizione interna del fronte nel Partito Democratico, esito della capacità del Presidente del Consiglio e della responsabilità politica di un intero Partito dinanzi al Paese, ma anche la volontà comune a tutta la compagine di governo a individuare nella personalità del Presidente Mattarella l'uomo adatto a una fase delicatissima della nostra storia".

Per Franca Biondelli, che dichiara di aver "votato per lui convintamente", Mattarella è "uomo di Stato e delle istituzioni, è profondo conoscitore della vita repubblicana, ha conosciuto in prima persona il dolore della lotta alla criminalità organizzata". "Persona di grande equilibrio e forza, è figura ideale per ricoprire la prima carica dello Stato italiano. Mi congratulo con lui e gli auguro buon lavoro", sottolinea.

Grande soddisfazione esprime Massimo Cassano: “Mattarella è uomo di legge e di legalità che ha pagato un caro prezzo personale nella lotta alla criminalità organizzata. E' un uomo che non può non godere della fiducia di tutti gli italiani. La sua formazione politica, all'interno della Democrazia cristiana, è garanzia di un personalità delle istituzioni, che ben conosce i problemi che affliggono il Paese. Sergio Mattarella è un uomo con la schiena dritta che saprà ben rappresentare le istanze di tutti in un momento storico in cui è indispensabile il mantenimento della coesione sociale a difesa della stabilità e della libertà e sulla scia dell'esempio finora posto in essere da Giorgio Napolitano”.

Sul fronte sindacale il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, dichiara: "Desidero esprimere a nome mio e di tutta la Cgil le felicitazioni e gli auguri al Presidente Sergio Mattarella, per la nomina all'alto incarico cui è stato chiamato".

"Sale al Quirinale - sottolinea Camusso - un uomo giusto; un profondo conoscitore del diritto e della Costituzione; un politico che ha saputo opporsi alla degenerazione dei partiti; un convinto sostenitore della partecipazione dei cittadini alla vita delle formazioni politiche e delle istituzioni; un amministratore che ha saputo distinguere il tornaconto di pochi, se non di uno, dall'interesse della collettività; un servitore dello Stato che ha combattuto con fermezza la criminalità organizzata e il malaffare".

"La lunga esperienza, le conoscenze giuridiche e amministrative, l'umanità, la riservatezza non priva di fermezza e la sua fede nei valori democratici -prosegue il segretario della Cgil - gli saranno di grande aiuto nel difficile compito che lo attende. Sono certa che con Sergio Mattarella, come già è stato con il Presidente emerito Giorgio Napolitano, cui va l'affettuoso saluto e ringraziamento di tutta la Cgil, i cittadini potranno contare in un fedele interprete della Costituzione e dei suoi valori, e i lavoratori troveranno non solo orecchie attente ai loro bisogni, ma un importante punto di riferimento cui volgersi".

Da parte sua, Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, esprime "a nome mio personale, e di tutti gli iscritti della Cisl, le congratulazioni e gli auguri più affettuosi a Sergio Mattarella, eletto con un grande consenso Presidente della Repubblica". "Siamo sicuri che Sergio Mattarella - rimarca - sarà il Presidente di tutti gli italiani, che lascerà la sua impronta perché è una personalità di altissimo profilo capace di garantire il rispetto delle garanzie costituzionali, l'equilibrio dei poteri dei poteri dello stato e delle istituzioni democratiche del nostro paese".

"Mattarella, oltre ad essere un galantuomo, ha una grande esperienza politica e istituzionale, oltre a un riconosciuto spessore giuridico e culturale. E' sempre stato un uomo del dialogo, con una profonda sensibilità sociale, un cattolico dai grandi valori etici. Mattarella è poi un uomo del Sud che ha combattuto la mafia, la corruzione, il mal governo pagando a livello familiare, con la morte del fratello Piersanti, un prezzo altissimo per difendere sempre le istituzioni democratiche e la legalità nel nostro paese".

"Per questo siamo certi che Sergio Mattarella - ribadisce - sarà un Presidente molto attento alle istanze dei lavoratori, dei più deboli e dei corpi sociali, cosi come lo è stato il Presidente Giorgio Napolitano, a cui va un caloroso saluto e un ringraziamento della Cisl per quello che ha fatto per il nostro paese in questi anni difficili".

Dalla Uil le congratulazioni del leader, Carmelo Barbagallo: "Al neo eletto Capo dello Stato esprimo, a nome mio personale e della Uil tutta, calorose felicitazioni e sinceri auguri di buon lavoro. Ho avuto il privilegio di conoscere Sergio Mattarella negli anni della sua attività in Sicilia: è un uomo che ha il senso innato dello Stato e del servizio alla collettività. Sono certo che sarà un grande Presidente della Repubblica, garante della Costituzione e della democrazia".

Il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone, "nell'augurare buon lavoro al nuovo Presidente della Repubblica", esprime "l'auspicio che sia il garante della Costituzione, in vista dei profondi cambiamenti che si stanno attuando, in particolare dell'applicazione dell'art. 46 che prevede la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, perché solo attraverso l'incontro tra capitale e lavoro potremmo garantire all'Italia un futuro migliore".

"Come organizzazione sindacale - spiega - rappresentiamo la parte più debole del paese: lavoratori, pensionati e disoccupati ovvero quelli che più di tutti stanno pagando il prezzo dello smantellamento dei diritti del lavoro e del welfare, sacrificati sull'altare degli interessi economici delle eurolobbies. Ci aspettiamo quindi un Capo dello Stato capace di difendere e portare a una vera applicazione della Costituzione e di farsi promotore e garante degli interessi nazionali".

Consensi anche dal mondo delle impresa. "A nome di tutti gli imprenditori rivolgo al Presidente Sergio Mattarella i migliori auguri di buon lavoro", afferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.

"Sono certo - prosegue - che la sua grande esperienza, la correttezza istituzionale e le doti di pacatezza ed equilibrio saranno fondamentali per garantire quel clima di unità e condivisione, necessario a proseguire nell'irrinunciabile percorso delle riforme. La sua storia politica improntata alla trasparenza e al rispetto dei principi della Costituzione è un segnale positivo per il paese. Sono convinto che non farà mancare l'attenzione al mondo dell'industria e al lavoro".

"Confindustria - conclude Squinzi - continuerà a offrire, con il tradizionale impegno, il suo contributo tecnico e di proposta in questa delicata fase di ripresa economica".

Le organizzazioni che costituiscono Rete Imprese Italia (Cna, Casartigiani, Confartigianato Imprese, Confcommercio - Imprese per l'Italia, Confesercenti), dichiara il presidente del coordinamento, Daniele Vaccarino, "desiderano congratularsi per l'incarico prestigioso e impegnativo da Lei assunto come Presidente della Repubblica".

"Siamo convinti che il sostegno del dialogo fra le istituzioni e le parti sociali rivesta un ruolo fondamentale nel percorso di valorizzazione delle imprese come componenti fondamentali del sistema economico e della società civile del nostro Paese; un obiettivo che, fin dalla sua nascita, Rete Imprese Italia persegue con decisione", continua Vaccarino.

"E siamo altrettanto certi che, nei prossimi sette anni, le imprenditrici e gli imprenditori che rappresentiamo e l'intero Paese, potranno contare sulla Sua autorevole persona, a garanzia di tale dialogo, dell'unità nazionale e dei nostri valori costituzionali. Buon lavoro, Signor Presidente", conclude Vaccarino.

A far sentire la voce della piccola impresa è anche il presidente di Confapi Industria, Paolo Galassi: "A nome di tutti i piccoli e medi imprenditori rivolgo al Presidente Sergio Mattarella i migliori auguri di buon lavoro. Un duro lavoro aspetta il neo Presidente. Auspichiamo che si adoperi per garantire la coesione e l’unità politica di cui il nostro Paese ha bisogno affinché le improcrastinabili riforme necessarie al rilancio dell’Italia siano fatte senza nessun indugio".

"Sono certo - assicura - che sarà attento al mondo delle pmi manifatturiere e di servizio alla produzione, che da sempre garantiscono l’occupazione. Ripartire dal sostegno al settore produttivo manifatturiero significa dare la possibilità all’asse portante del nostro Paese di rilanciare l’economia per uscire finalmente da questi anni di profonda crisi. Crisi che, non mi stancherò di ripetere, ha mietuto migliaia di vittime: imprese chiuse e milioni di disoccupati".

Alleanza Cooperative Italiane, con il presidente e i copresidenti, Rosario Altieri, Maurizio Gardini e Mauro Lusetti, saluta l'elezione così: "Auguri al neo Presidente Mattarella. Con lui la garanzia di avere al Quirinale un riferimento prezioso e sicuro al pari del suo predecessore. L'Alleanza delle Cooperative Italiane saluta con grande soddisfazione l'elezione del professor Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica e si complimenta con il Parlamento e i Grandi elettori per aver saputo dare al Paese un'autorevole e prestigiosa guida in tempi brevi e con largo consenso".

"La trasparenza della vita politica e professionale del neo Presidente, la sobrietà mostrata in tanti anni di attività, la capacità di percorrere la strada della condivisione rispetto a quella della divisione, la Sua ferma lealtà alla Costituzione della Repubblica - rimarcano - rappresentano per tutti gli italiani la garanzia di avere al Quirinale un riferimento prezioso e sicuro al pari del Suo predecessore, Giorgio Napolitano, al quale rinnoviamo il ringraziamento per quanto ha fatto per la Nazione. Al Presidente Mattarella va il nostro omaggio e l'augurio di buon lavoro".

Auguri arrivano anche dal mondo agricolo. Il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, dice: “Mattarella è l’uomo giusto al momento giusto. Una figura di altissimo profilo, di cui spiccano le doti di autorevolezza, moderazione ed equilibrio. In questa delicata fase politica, sociale ed economica serviva un garante delle istituzioni con i suoi pregi e capacità. La storia politica e istituzionale del Presidente sono radicate in una visione del sistema italiano che valorizza le funzioni intermedie della società, quelle capaci di rappresentare il progresso economico e sociale. Il 2015 è l’Anno dell’Expo, con il Paese sotto i riflettori mediatici. Abbiamo bisogno di istituzioni rappresentative e coese che siano in grado di innestare, con il gioco di squadra, la marcia propulsiva per lo sviluppo dell’Italia”.

Da parte sua, il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, osserva: "Con Sergio Mattarella arriva al Colle una figura di grande profilo con l’esperienza e l’equilibrio necessari in questi momenti di grande cambiamento. Le doti di esperienza, correttezza e determinazione del nuovo Presidente della Repubblica sono fondamentali per costruire un clima favorevole a una nuova e necessaria fase di crescita e di sviluppo del Paese. La sua storia personale è una garanzia di impegno per tutti i cittadini e per le imprese nella lotta all’illegalità che nell’economia italiana vale il 10 per cento del Pil".

La "più viva soddisfazione" per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica viene espressa dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, secondo cui "la frase non rituale con la quale il Capo dello Stato ha rivolto il suo pensiero partecipe alle speranze e alle difficoltà dei cittadini, ci conferma la sicurezza che le nostre aspettative di donne e uomini dell’agricoltura italiana troveranno sensibile ascolto".

"L'opera di appassionata difesa dell'autorevolezza delle istituzioni, di salvaguardia delle garanzie costituzionali, svolta sempre dal Presidente Mattarella - sostiene la Cia - con impegno tenace e determinazione, ha trovato il riconoscimento più alto e prestigioso. Il Paese ha bisogno della forza dell’equilibrio, della fiducia nella saldezza del patto che i cittadini hanno stretto con lo Stato e con le istituzioni, della solidità della democrazia per guardare al futuro con maggiore ottimismo".

"Siamo certi che il Presidente mostrerà grande sensibilità - conclude la Cia - verso la vicenda agricola del Paese. Auspichiamo che fornisca il Suo forte contributo allo sviluppo del settore primario, riconoscendo quel ruolo fondamentale che l’agricoltore svolge all’interno della società. L’agricoltura se ascoltata e supportata potrà garantire cibo di qualità, maggior benessere alla collettività e garantire contestualmente un’ambiente curato e sostenibile”.

Anche gli agronomi intervengono con il presidente del Conaf, Andrea Sisti: "Al Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, vanno le congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali e dell’intera categoria professionale. Si tratta di una scelta altissimo profilo istituzionale, dal punto di vista morale, umano e politico; un garante delle istituzioni e dei valori costituzionali. In lui le qualità e lo spirito di servizio verso lo Stato e verso i suoi cittadini".

"Il primo pensiero - prosegue Sisti - va ai prossimi mesi quando il Paese dovrà essere rappresentato nel migliore dei modi, di fronte alla ‘vetrina’ mondiale e grande occasione di rilancio economico, rappresentata da Expo 2015. Lo sviluppo del Paese parte proprio dalla affidabilità nazionale e internazionale delle più alte istituzioni e dalla coesione fra le istituzioni stesse. L’auspicio che rivolgiamo al presidente Mattarella è anche quello di valorizzare l’importanza economica e sociale della produzione primaria e dell’agricoltura, quali risorse insostituibili per la crescita economica nazionale; nonché il valore della ricerca e dell’innovazione".

Dal mondo delle professioni arrivano gli auguri anche del Consiglio nazionale degli architetti con il presidente, Leopoldo Freyrie: “Nell’augurarle le più vive congratulazione per la sua elezione alla massima carica dello Stato, guardiamo a lei con speranza e fiducia, nella convinzione che il suo operato, per la sua storia personale, politica e istituzionale, avrà come unico fine il bene del Paese. Per risollevare una nazione che la crisi economica, sociale e culturale ha stretto in una morsa, per ricominciare a produrre bellezza c’è bisogno di idee coraggiose, di progetti innovativi di cui la comunità tutta deve assumersi la responsabilità. C’è bisogno soprattutto di dare nuova linfa a quei valori di legalità, moralità, trasparenza e rigore che lei rappresenta e dei quali il Paese ha così tanto bisogno”

“Serve ripartire dalla tutela - avverte - e dalla valorizzazione delle bellezze dei paesaggi e dei territori, delle opere artistiche e architettoniche, dalla rigenerazione delle nostre città per renderle ancora più vivibili e luoghi di coesione sociale. Serve, insomma, dire basta all’abbandono del nostro patrimonio storico, al consumo forsennato di suolo ad interventi invasivi dei nostri territori”.

“Gli architetti italiani - conclude - credono fermamente che la buona architettura sia lo strumento indispensabile per la vita civile e lo sviluppo di una nazione e, come sempre, sono pronti a collaborare, con le loro proposte e la loro capacità tecnica, per la tutela del patrimonio di bellezza, memoria e cultura che rappresenta la nostra identità”.

Auguri, infine, dal mondo giovanile, con il commento del direttore generale dell'Agenzia nazionale per i giovani, Giacomo D'Arrigo: "Auguri e buon lavoro a Sergio Mattarella, persona di grandissimo valore più che adatta al ruolo di Capo dello Stato, compito che svolgerà con determinazione, rigore e con la competenza che lo ha contraddistinto nella sua carriera istituzionale. Una figura e una personalità esempio per le giovani generazioni del nostro Paese che, oggi più che mai, necessitano di ritrovare fiducia nelle istituzioni. Il Presidente Mattarella saprà essere punto di riferimento con equilibrio e spessore per giovani e non. Buon lavoro a lui e all'Italia".

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