"In Italia c’è ampio spazio per ottimizzare le strutture e ridurre i costi di servizio. Agire in questo segmento significherebbe aumentare la redditività del sistema". Così, intervistato dal 'Corriere della Sera', Guido Rosa, 75 anni, presidente dell’Aibe, l’associazione che raggruppa le 40 banche estere e i quattro uffici di rappresentanza operanti nel nostro Paese.
Per Rosa "la presenza delle banche estere nel Paese è costante e importante, indipendentemente dalle ricorrenti crisi".
"La formazione delle norme europee é da rivedere; tuttavia, poiché esse sono vigenti, vanno ora osservate; ciò deve avvenire, però, nella loro interezza e non solo parzialmente, considerando come se non esistesse la parte che, con riferimento specifico al Montepaschi, riguarda il sostegno pubblico che potrebbe esplicarsi senza sacrificare gli obbligazionisti subordinati: diversamente, una misura volta alla stabilità, quale sarebbe l'aiuto pubblico, finirebbe con il creare instabilità". Così, intervistato da 'L'Unità', l'economista Angelo De Mattia.
"Nessuno -conclude l'economista- può volere un esito del genere".
"In questo momento è necessaria una svolta davvero profonda in politica economica, in Europa e nel nostro paese, per abbandonare il rigore fine a se stesso e puntare seriamente alla crescita con investimenti su innovazione, ricerca, infrastrutture". Così, intervistata da 'Unità', la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.
Secondo Furlan "per incanalare questa nuova politica, sicuramente abbiamo bisogno di coesione sociale e dunque di stabilità. Al contrario, per come si sta caratterizzando il referendum – un giudizio sul presidente del Consiglio più che su una riforma -, temo un’instabilità che può essere un danno per il Paese".
"L’approvazione dei decreti viaggia a ritmi soddisfacenti, ma ora si apre la fase della realizzazione della riforma e serve un’alleanza con i cittadini, i dipendenti pubblici e gli enti territoriali". Così, intervistato dal 'Sole 24 ore', il sottosegretario alla pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, sulla riforma della pa.
Per Rughetti "la questione ora è tradurre le nuove regole in comportamenti, superando il peccato originale di un Paese attentissimo nella scrittura delle norme ma distratto poi sulla applicazione. In questo anche i cittadini devono avere un ruolo, grazie al Freedom of Information Act".
"Impossibile che in Occidente i tassi restino eternamente a livelli così infimi. Quindi oggi è il momento di investire per imprese e famiglie. Non è scontato che nei prossimi anni si possano contrarre mutui fissi e variabili a cifre irrisorie come quelle di questi mesi". Così, intervistato da 'Qn', il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli.
"Sono stati spostati i sacrifici -ha continuato Patuelli- sulle banche che in Europa sono tra coloro che stanno facendo più sforzi per la ripresa".
