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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

20 ottobre 2015 | 09.51
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Al centro dei giornali in edicola il dibattito sulla legge di stabilità e il caso Ilva.

Su quest'ultimo, in un'intervista alla 'Stampa', Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, afferma: "I problemi non sono stati affrontati in modo adeguato in questi anni, la situazione è degenerata. Negli ultimi mesi i conti sono peggiorati, ora il gruppo perde circa 50 milioni al mese. Abbiamo chiesto un incontro al ministro per capire come uscirne, alla luce anche dello sblocco col Fondo di garanzia degli ulteriori finanziamenti per poter iniziare i lavori di adeguamento dell’impianto. Una soluzione propedeutica anche alla creazione della newco a capitale misto che dovrà risanare e far ripartire l’azienda. Nel frattempo, dovrebbero inoltre sbloccarsi i 150 milioni ancora in cassa con i quali far fronte alle perdite fino a fine anno".

Commenta i contenuti della legge di stabilità, in un'ampia intervista al 'Sole 24 ore', il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan: "Questa manovra è espansiva e allo stesso tempo di risanamento. Guardiamo i numeri: nel 2016 l’indebitamento netto scende al 2,2% e il debito scende dopo molti anni di crescita. La dimensione espansiva è determinata non solo dall’aggregato, ma dalla composizione, dalle diverse misure: il taglio della Tasi, dell’Imu sugli impianti imbullonati, gli incentivi all’occupazione, la contrattazione di secondo livello, importante perché incide sulla crescita potenziale sia tramite una maggiore produttività sia per l’aumento della domanda tramite un maggior reddito ai lavoratori. E poi c’è il taglio dell’Irap agricola e il bonus per l’edilizia. In sintesi, c’è la riduzione della pressione fiscale".

Per il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, intervistato dal 'Messaggero', "la manovra ha forti contenuti sociali che vanno riconosciuti". "Lavoro, investimenti, e lotta alla povertà - sottolinea - sono al centro delle scelte. C’è un messaggio di forte fiducia al Paese. Noi politici siamo spesso abituati a giudicare le cose in modo autoreferenziale. Ma la verità è che questa manovra intende aiutare gli italiani a rimettersi in moto dopo anni durissimi. E questo elemento mi pare sia stato apprezzato anche fuori d’Italia come i segnali positivi che arrivano da Bruxelles in queste ore inducono a credere".

Sulla legge di stabilità 'L'Unità' intervista Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera: "Questa manovra non si può definire di destra. Ha un’idea di fondo, un’anima, non è un’accozzaglia di cose messe insieme a caso".

Critico, invece, il giudizio espresso alla 'Stampa' da Vincenzo Visco, che è stato ministro delle Finanze dal 1996 al 2000 e del Tesoro dal 2000 al 2001, secondo il quale la manovra è sbagliata "perché non è di rigore: è fatta a debito per finanziare misure volte al consenso; se poi saliranno i tassi di interesse o rallenterà la crescita mondiale rischieremo il bagno di sangue".

A criticare la misura sull'innalzamento del tetto all'uso del contante è, con 'Repubblica' Nello Rossi, oggi avvocato generale in Cassazione e fino a venti giorni fa procuratore aggiunto a Roma: "Non tocca certo i corruttori, ma l’innalzamento da mille a 3mila euro della soglia dei pagamenti in contanti può essere un segnale negativo sul versante della piccola evasione".

Anche per Franco Roberti, magistrato e procuratore nazionale antimafia, la misura "è sbagliatissima", dice al 'Fatto quotidiano': "Favorisce l’evasione fiscale, la circolazione del nero e danneggia la lotta al riciclaggio di denaro frutto di reato. Cantone ha ragione anche su un altro punto. Non sarà risolutivo lasciare il limite a mille euro, ma cambiare continuamente le regole del gioco è un pessimo segnale per la legalità: danneggia gli onesti e chi è impegnato a contrastare e reprimere gli illeciti. Ma è anche un grande favore alla criminalità".

Sul fronte dello scenario economico, a vedere segnali positivi sono le imprese, come spiega a 'Repubblica' il presidente e ad di Moncler, Remo Ruffini: "Dopo tre anni difficili, vediamo segnali positivi. Non solo nelle città che sono mete turistiche come Roma e Milano, ma anche in provincia. Segno che i consumatori stanno recuperando un po’ di fiducia".

All''Unità', Massimo Carraro, presidente ed amministratore delegato di Morellato Group, dichiara: "Che in Italia sia in corso una ripresa dell’economia è un fatto sempre più evidente. Per quanto mi riguarda, lo sostengo da tempo, anche se non siamo di fronte a una ripartenza eccezionale". "Diciamo - prosegue - che stiamo assistendo a una ripartenza moderata del Paese, dove però insieme a i numeri conta anche la diversa atmosfera che si respira. Ecco, il clima è sicuramente più positivo, e non soltanto rispetto al 2014 ma anche nel paragone con sei mesi fa. Inoltre, si tratta di una ripresa che è cominciata anche sul fronte dei consumi interni, sebbene anche in questo caso con una dinamica non eclatante, di quelle con una crescita a doppia cifra per intendersi. Però, lo ripeto, rispetto al clima depressivo che si respirava ancora l’anno scorso c’è davvero un importante cambio di tendenza".

Parla delle opportunità di investimento in Cina, al 'Sole 24 ore', Jiang Jiangqing, presidente di Icbc: "Siamo interessati a individuare l’obiettivo giusto di queste aziende per presentare loro l’opportunità di trovare partner affidabili e affidabili in Cina. In ogni caso, invitiamo le aziende a utilizzare il nostro servizio per velocizzare le loro operazioni in tutti i Paesi in cui Icbc ha una presenza".

Torna sullo scandalo Volkswagen, in un'intervista ad 'Avvenire', Guido Palazzo, professore di etica aziendale presso l’Università di Losanna, che parla di "un piano criminale, ordito da chi ha messo il profitto a tutti i costi come primo obiettivo della propria strategia, ma al tempo stesso è un’occasione irripetibile, e anche una grande risorsa, perché apre una finestra strategica verso il futuro".

Dopo l'assoluzione, con il 'Manifesto', lo scrittore Erri De Luca parla della Tav della Val di Susa, "sedicente 'alta velocità', parole che sono una frottola oltre che una truffa", e si dice convinto che "un’opera che non si farà, si saboterà, da sola: per mancanza di copertura finanziaria".

Sul fronte professionale, in un'intervista al 'Sole 24 ore', il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, parla degli amministratori di condominio alla luce della recente riforma: "La professionalità e le competenze acquisite durante il percorso formativo è evidente che costituiscono condizione indispensabile affinché l’amministratore possa vedersi, anno dopo anno, rinnovato l’incarico da parte dell’assemblea dei condomini. Sarebbe, pertanto, un dovere dei condòmini sincerarsi dell’assolvimento degli obblighi formativi di legge da parte dell’amministratore, esigendo, anche individualmente, l’esibizione dell’attestato di superamento del corso iniziale o di aggiornamento rilasciato dal responsabile scientifico".

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