cerca CERCA
Martedì 30 Aprile 2024
Aggiornato: 13:52
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Lavoro: Uil, in 2014 spesi 23,9 mld (+3,9%) in ammortizzatori sociali

Guglielmo Loy
Guglielmo Loy
12 ottobre 2015 | 14.37
LETTURA: 5 minuti

Il sistema di protezione sociale rappresentato dagli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, Aspi, Mini Aspi e disoccupazione), nel 2014 è costato tra indennità e contributi figurativi 23,9 miliardi di euro, in aumento del 3,6% rispetto al 2013 (825 milioni di euro in più). Il tutto finanziato per 9,3 mld di euro dai contributi di lavoratori e aziende e per 14,6 mld dalla fiscalità generale. E' quanto emerge dal IV rapporto Uil sugli ammortizzatori sociali.

Per la Cassa Integrazione la spesa è stata di 4,9 mld, in diminuzione del 10% rispetto al 2013 (548 mln); il costo per gli ammortizzatori in deroga (Cassa integrazione e Mobilità in deroga) è stato di 1,7 mld in diminuzione del 10,8%; il costo per l’indennità di Mobilità ordinaria è stato di 3,2 mld, con un aumento del 15,9% sul 2013 (440 mln); per Aspi, Mini Aspi e disoccupazione ordinaria, speciale edile e agricola il costo è stato di quasi 14 mld, in aumento dell’8,9% rispetto al 2013 ( +1,1 mld.

Nel 2014 i cittadini che hanno beneficiato di uno degli ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione Guadagni, Mobilità e Indennità di Disoccupazione, Aspi e Mini Aspi) sono stati oltre 3,9 milioni, in diminuzione del 14% rispetto al 2013. Anche se in diminuzione, un grande numero di persone, circa 1/3 dei lavoratori del settore privato e ¼ del totale degli occupati, ogni anno, conosce l’esperienza di avere una forma di sostegno al reddito.

Con questa analisi, spiega Guglielmo Loy, il segretario confederale della Uil, "vogliamo far emergere, al di la degli slogan e delle fantasmagoriche promesse, su che cosa è andata, concretamente, a incidere la riforma. Deve essere ben chiaro: per noi c’era e c’è ancora tanto da migliorare nel sistema degli ammortizzatori sociali". In particolare, dall’analisi dei dati reali certificati sullo stato degli strumenti di protezione sociale, sottolinea, "non ci convince l’aver spostato in maniera radicale la protezione della persona al di fuori del processo produttivo, quando ci sono serie speranze di ripresa dell’azienda. In sostanza consideriamo sbagliata e velleitaria l’idea di caricare solo sulla Naspi (indennità di disoccupazione) il peso di garantire una forma di reddito alle persone".

Per la Cassa Integrazione Ordinaria, rileva Loy, il costo nell’ultimo anno è stato di 1,2 mld di euro, in diminuzione del 37,7% rispetto al 2013; per la Cassa Integrazione Straordinaria sono stati spesi 3,6 mld, in aumento del 4,1% (141 mln); per i contratti di solidarietà sono stati spesi 148 mln (+38,3%); per la Cassa Integrazione in Deroga l’ammontare della spesa è stata di 1,2 mld (-6,3%); per la Mobilità in Deroga la spesa è stata di 538 mln (-19,5%).

Per l’Aspi la spesa è stata pari a 9,8 mld di euro; per le Indennità di disoccupazione ordinaria agricola e non agricola il costo è stato di 421 mln; per la Mini Aspi si sono spesi 1,7 mld; per i trattamenti speciali agricoli sono stati spesi 1,8 mld; per i trattamenti speciali edili il costo è stato di 176 mln; l’una tantum per i collaboratori 12 mln.

Le entrate da contributi da parte dei lavoratori e aziende essi sono state pari a 9,3 mld di euro, in aumento dell’1,4% rispetto al 2013 (132 milioni di euro). Le entrate per la Cassa integrazione sono state complessivamente 3,7 mld (-1,7%) rispetto all’anno precedente; per gli Ammortizzatori in Deroga 25 mln; per le Indennità di Mobilità 609 mln (+5,2%); per l’Aspi e la Disoccupazione ordinaria, speciale edile e agricola 4,9 mld (+3,6%).

Infine, se si analizza il dato congiunto delle entrate da contributi da aziende e lavoratori e quello della spesa per gli ammortizzatori sociali il saldo negativo ammonta a 14,6 mld coperti con la fiscalità generale. Nello specifico: la Cassa Integrazione Guadagni presenta un saldo negativo, nel 2014, di 1,2 mld (-29,6%). Ma mentre la Cig Ordinaria offre un saldo attivo di 1,5 mld, la Cassa Integrazione Straordinaria presenta un saldo negativo di 2,5 mld. Per l’Aspi, la Mini Aspi e le indennità di disoccupazione il saldo negativo ammonta, nel 2014, a 9,1 mld; per la Mobilità il saldo negativo nell’ultimo anno è di 2,6 mld.

L’auspicio, conclude Loy, "è che con la prossima legge di stabilità si ponga rimedio ad alcuni errori commessi con la riforma degli ammortizzatori sociali (jobs act) con la finalità di raggiungere un obiettivo condiviso: ammortizzatori sociali più inclusivi, equi e adattabili anche a stagioni in cui la crisi ancora colpisce. Sono quindi, da rivedere sia le nuove norme che escludono centinaia di migliaia di persone dal nuovo sistema delle indennità di disoccupazione sia gli interventi troppo restrittivi sulla cassa integrazione".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza