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Balmain parla arabo, la griffe francese nelle mani di Mayhoola

La passerella di Balmain per la f/w 2016/17 (Afp) - AFP
La passerella di Balmain per la f/w 2016/17 (Afp) - AFP
22 giugno 2016 | 13.17
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I rumors si rincorrevano da qualche mese, ma ora è ufficiale: la maison francese Balmain passa nella mani di Mayhoola, la holding che fa capo alla famiglia reale del Qatar, già proprietaria di Valentino. Secondo quanto riporta 'Les Echos', la società d'investimento ha firmato ieri l'acquisto della griffe francese, fondata da Pierre Balmain nel 1946. La holding, controllata da Sheikha Moza, la seconda moglie dell'emiro del Qatar, ha offerto 485 milioni di euro agli eredi dell'ex ceo Alain Hivelin, che ne detenevano il 70%.

La griffe francese, tornata alla ribalta grazie a Olivier Rousteing che dal 2011 ne ha assunto le redini creative, vanta oggi un giro d'affari di 120 milioni di euro. Secondo il quotidiano francese, la vendita della griffe, organizzata da Bucéphale Finance ha suscitato l'interesse di una dozzina di pretendenti, tra cui la francese L Capital, l'anglosassone Permira e diversi investitori asiatici, come Li ka-Shing, ma a spuntarla è stata infine Mayhoola.

L'offerta del Qatar si è rivelata strategica non solo per il prezzo di acquisto, che sfiora il mezzo miliardo di euro, ma perché nella sua scuderia Mayhoola annovera già la maison Valentino, rilevata nel 2012. Da allora la griffe italiana ha triplicato il proprio giro d'affari, rasentando il miliardo di euro a fine 2015, grazie soprattutto all'apertura di una quarantina di boutique e di una forte crescita registata in Europa. Con il sostengo finanziario del Qatar, Balmain spera quindi di seguire la stessa traiettoria puntando sull'espansione in Medio Oriente e negli stati Uniti.

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