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In Germania Tesla chiude la porta ai sindacati, niente accordi collettivi

06 gennaio 2024 | 11.37
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Nonostante i buoni risultati produttivi resta la tensione con Ig Metall: per la casa automobilistica così i lavoratori guadagnano di più

In Germania Tesla chiude la porta ai sindacati, niente accordi collettivi

Nonostante i lusinghieri risultati produttivi in Germania, Tesla continua a respingere con decisione la richiesta dei sindacati tedeschi di contratti collettivi di lavoro per i dipendenti del suo stabilimento vicino a Berlino. "Siamo concentrati su come trovare rapidamente e senza inutili escalation soluzioni per i nostri dipendenti e far sì che i cambiamenti avvengano molto più velocemente", ha detto alla dpa il direttore dello stabilimento André Thierig, spiegando che le retribuzioni saranno riviste regolarmente. Thierig ha detto che Tesla vede benefici per i dipendenti anche senza un contratto collettivo, visto che nello stabilimento è stata implementata una struttura di benefit indipendente dagli accordi che offre ai lavoratori una serie di bonus inediti nella regione o nel settore. Fra questi la ricarica gratuita di veicoli elettrici, navette gratuite per autobus e treni, un biglietto ferroviario agevolato per viaggi in tutta la Germania e il noleggio di biciclette.

Nei contratti collettivi di lavoro, datori di lavoro e sindacati concordano, tra le altre cose, la retribuzione e l’orario di lavoro. Secondo la Confederazione tedesca dei sindacati (DGB), in Germania la copertura della contrattazione collettiva sta diminuendo.

Il ministro dell'Economia del Brandeburgo Jörg Steinbach ha detto che continuerà a premere affinché Tesla a Grünheide sia vincolata dai contratti collettivi. "Naturalmente sarebbe positivo se il sindacato dei metalmeccanici IG Metall e Tesla potessero concordare un contratto collettivo di lavoro o almeno parlarne", ha detto Steinbach alla dpa. "Ciò porterebbe molti vantaggi per entrambe le parti."

Anche Michaela Schmitz, capo del comitato aziendale Tesla che rappresenta i dipendenti dello stabilimento, si oppone alla contrattazione collettiva che coinvolge i sindacati. "Siamo vicini ai lavoratori", ha detto la Schmitz spiegando che "la nostra agilità andrà persa se veniamo influenzati dall'esterno." Anche senza contratto collettivo "in un anno e mezzo abbiamo ottenuto aumenti salariali fino al 18% nel settore della produzione", ha spiegato. Tesla ha annunciato nel 2023 un aumento salariale per i dipendenti dello stabilimento di Grünheide con un incremento del 4% per lo scorso anno e di 2.500 euro annui a partire dal prossimo febbraio.

Il sindacato IG Metall è tuttavia fiducioso che si arriverà a una contrattazione collettiva in Tesla: "Spetta ai nostri colleghi dell'azienda decidere quanto velocemente ciò avverrà", ha affermato il sindacato ricordando come "i contratti collettivi non solo assicurano salari più alti, ma tutelano anche la salute dei dipendenti garantendo tempi di recupero, compensando stress particolari, riducendo l'orario di lavoro e prevenendo il superlavoro".

I rapporti tra la casa automobilistica e la IG Metall restano comunque tesi. La casa di Elon Musk ha respinto le richieste salariali avanzate dal sindacato che a ottobre ha accusato Tesla di non dare priorità alla sicurezza e alla salute dei suoi dipendenti. Il brand Tesla attualmente produce a Grünheide più di 250.000 veicoli elettrici all’anno con circa 11.500 dipendenti ed ha in programma un ampliamento dello stabilimento.

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