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Consulta, Napolitano nomina giudici Daria De Pretis e Nicolò Zanon

Sostituiscono Sabino Cassese e Giuseppe Tesauro, il cui mandato scadrà il prossimo 9 novembre. Il Colle: "Ora le Camere facciano in fretta". Renzi: "Molto bene. Adesso si chiuda". Parlamento in stallo, sono venti le fumate nere

Giorgio Napolitano (Infophoto)
Giorgio Napolitano (Infophoto)
18 ottobre 2014 | 16.45
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Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha nominato i due nuovi giudici costituzionali di nomina presidenziale chiamati a sostituire Sabino Cassese e Giuseppe Tesauro, il cui mandato scadrà il prossimo 9 novembre. Si tratta di Daria De Pretis, ordinario di diritto amministrativo all'Università degli Studi di Trento, e di Nicolò Zanon, ordinario di diritto costituzionale all'Università degli Studi di Milano.

"Il Presidente della Repubblica, provvedendo prontamente alla nomina dei due nuovi Giudici Costituzionali - si legge in un comunicato del Quirinale - ha inteso confermare la più alta considerazione per la Corte Costituzionale e per l'esigenza che essa possa svolgere le proprie fondamentali funzioni nella pienezza della sua composizione. Il Presidente della Repubblica auspica pertanto che le sue nomine possano essere rapidamente seguite dall'elezione dei due Giudici Costituzionali di nomina parlamentare, per la quale si sono già tenacemente impegnati i Presidenti delle due Camere".

"Molto bene, scelte di ottima qualità. Adesso il Parlamento non ha più alibi, si chiuda", commenta il premier Matteo Renzi.

Daria De Petris - Dopo Marta Cartabia, nominata il 2 settembre del 2011, Napolitano sceglie un'altra donna come giudice costituzionale. Daria De Pretis, nata a Cles, in Provincia di Trento, il 31 ottobre del 1956, è rettore dell'Università del capoluogo trentino. Laureata in giurisprudenza a Bologna nel 1981, è stata ricercatore, professore associato e, dal 2000, professore ordinario di diritto amministrativo presso la stessa Università di Trento, titolare nella facoltà di Giurisprudenza degli insegnamenti di 'Diritto amministrativo', 'Diritto processuale amministrativo', 'Diritto amministrativo dell'Unione europea e delle amministrazioni globali', 'Diritto amministrativo comparato', 'Diritto urbanistico' e 'Diritto e genere (gender studies)'. È stata vicepreside della facoltà di Giurisprudenza, vicedirettore del Dipartimento di scienze giuridiche e direttore della Scuola di specializzazione per le professioni legali delle Università di Trento e di Verona. I suoi principali temi di studio sono nell'area del diritto pubblico, del diritto amministrativo italiano, comparato e dell'Unione europea. È Presidente dell'Istituto italiano di Scienze amministrative, sezione italiana dell'Institut international des Sciences administratives, e fra i fondatori di Italian Journal of Public Law, la prima rivista giuridica italiana interamente in inglese. La sua attività di ricerca si svolge nelle aree del diritto pubblico, del diritto amministrativo italiano, comparato e dell'Unione europea, della giustizia amministrativa, del diritto urbanistico, del diritto dell'ambiente, del diritto dei contratti e degli appalti pubblici, delle autonomie territoriali, del diritto pubblico dell'energia, dei gender studies. È autrice di numerose pubblicazioni in questo campo. La monografia 'Valutazione amministrativa e discrezionalità tecnica', Cedam, Padova, 1995, è stata premiata come uno dei dodici migliori libri giuridici dell'anno dalla giuria del Club dei Giuristi (Istituto Luigi Sturzo - Roma). Ha partecipato, diretto e organizzato ricerche con finanziamenti nazionali ed europei e curato l'organizzazione scientifica di convegni e incontri di rilievo nazionale e internazionale nei campi di sua competenza.

Nicolò Zanon - Professore ordinario di diritto costituzionale all'Università di Milano e avvocato cassazionista, Nicolò Zanon è stato consigliere laico del Csm dal 2010, eletto in quota Pdl, fino a circa un mese fa, quando il nuovo Consiglio si è insediato. Nato a Torino il 27 marzo 1961, si è laureato in giurisprudenza con 110 e lode all'Università di Torino e ha conseguito un dottorato di ricerca in diritto comparato presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Firenze. Dal 1991 al 1996 ha lavorato come ricercatore in diritto costituzionale comparato presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Torino. Dal 1996 al 1997 è stato assistente di studio del giudice costituzionale Valerio Onida. In quegli anni, ha iniziato la sua carriera di professore universitario: dal 1994 al 1997 ha insegnato istituzioni di diritto pubblico presso l'Università Bocconi di Milano. Poi ha proseguito in molti altri atenei: l'Università di Padova (nel 1996), l'Università di Milano-Bicocca (nel 1997), l'Università degli Studi di Milano (nel 1999 e dal 2002). Dal 2000 al 2010 è stato componente del Comitato legislativo della Regione Lombardia e, per nomina dell'Università di Milano, dal 2001 al 2010 è stato membro del consiglio d'amministrazione della Fondazione italiana per la ricerca sul cancro. Inoltre, nel 2005 è stato consulente della Commissione parlamentare per le questioni regionali e dal 2008 è socio promotore della associazione 'Italiadecide - Associazione di ricerca per la qualità delle politiche pubbliche', il cui presidente onorario è Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2009 e nel 2010, fino alla sua elezione al Csm, è stato presidente della seconda commissione permanente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.

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