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Lega: da settembre alza tiro su Renzi, priorità a economia e stop immigrazione

22 luglio 2015 | 20.33
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Matteo Salvini (Infophoto) - INFOPHOTO
Matteo Salvini (Infophoto) - INFOPHOTO

Per la Lega si annuncia una campagna di opposizione su tutti i fronti 'caldi' della politica nazionale. La stagione che si apre a settembre vedrà Matteo Salvini e i suoi a lavorare sodo per intensificare il tasso di opposizione rispetto ad un esecutivo giudicato inefficace di fronte alle priorità che per il Carroccio si riassumono nel contrasto all'immigrazione clandestina, la sicurezza, il rilancio dell'economia, l'abbattimento della pressione fiscale.

In più, in prospettiva, superata l'estate, di fatto mancherà poco per impostare la campagna elettorale in vista delle amministrative del 2016, una tornata fondamentale per un partito che fa del legame con il territorio una sorta di imperativo categorico. Un anno che vedrà celebrarsi anche il referendum confermativo sulle riforme istituzionali e che la Lega cavalcherà in chiave decisamente critica rispetto alle scelte di governo e maggioranza.

Nel frattempo, bersaglio del momento del Carroccio resta il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che anche oggi, nel fuoco delle polemiche legate ai migranti, viene tacciato di incapacità da Salvini che non molla sulla questione e auspica che i cittadini "pacificamente e democraticamente si oppongono all'arrivo degli immigrati". "Governo e maggioranza stanno aggravando il problema -dice all'Adnkronos il capogruppo alla Camera Massimiliano Fedriga- e noi siamo vicini ai territori alle prese con il rischio anarchia".

'Lavori stabili priorità numero uno'

Il presidente dei senatori della Lega, Gian Marco Centinaio, si sta battendo perché il titolare del Viminale riferisca sui casi di Treviso e Roma ma, raggiunto al telefono, spiega: "La maggioranza e il governo continuano a dire di no, ma così aumenta il rischio di insofferenza. Noi non cavalchiamo questo disagio, ma diamo voce alla sofferenza dei territori".

I capigruppo della Lega sottolineano comunque le altre priorità della stagione ventura: "L'economia è l'emergenza numero uno -dice Centinaio- perché la riforme tanto sbandierate non hanno prodotto la ripresa e quel po' che c'è è dovuto al mercato ed è inferiore rispetto a quanto accade in Europa. La priorità? Posti di lavoro stabili".

E Fedriga aggiunge: "Spingeremo sulla nostra proposta di flat tax al 15%, una soluzione choc per far ripartire imprese e investimenti, prevedendo meccanismi di gradualità sul fronte detrazioni in modo da rispettare il dettato costituzionale. Va assolutamente affrontato il dramma disoccupazione mentre io sono legato alla proposta di legge per la cosiddetta settima salvaguardia per gli esodati provocati dalla legge Fornero".

Referendum? Sarà Renzi contro tutti

Dietro l'angolo ci saranno due appuntamenti fondamentali da preparare: le elezioni amministrative e il referendum confermativo. "Teniamo d'occhio la possibilità che si voti anche a Roma -sottolinea Centinaio- ma in primo piano ci sono Milano e Varese. Vedremo chi sarà della partita. Forza Italia? Bisogna vedere cosa succederà fra un anno... Ci sarà ancora?".

Infine, l'elettorato chiamato a pronunciarsi sul ddl Boschi di riforme istituzionali. Centinaio non ha dubbi: "Per come il premier ha gestito questa vicenda, senza condividere se non tramite il patto del Nazareno, si traformerà in un referendum pro o contro Renzi. Anzi -conclude- sarà Renzi contro tutti".

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