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Farmaceutica, report Ambrosetti: "Gilead in Italia crea valore per pazienti e società"

La valutazione Ambrosetti dei ‘4 capitali’, 112 centri in trial clinici 15 milioni di euro per 600 progetti

Farmaceutica, report Ambrosetti:
28 novembre 2023 | 22.36
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Una realtà dinamica, in rapida crescita e capace di generare valore non solo per i pazienti, ma per la società nel suo complesso, posizionandosi come un partner di valore per gli stakeholder istituzionali nel perseguimento degli obiettivi di salute pubblica. E’ il profilo della farmaceutica Gilead secondo un modello proprietario sviluppato da The European House – Ambrosetti dei ‘4 Capitali’. In oltre 35 anni di attività il Gruppo - nato a Foster City (California) e in Italia dal 2000 con un team di 280 persone - ha sviluppato soluzioni terapeutiche innovative in grado di trasformare radicalmente gli standard di trattamento di diverse patologie, tra cui l’infezione da Hiv, le epatiti virali e il cancro, cambiando la vita di molti pazienti.

“In una dimensione di collaborazione - commenta Frederico da Silva, General Manager e Vice President di Gilead Sciences Italia - il contributo di Gilead genera impatto a diversi livelli, attraverso 4 Capitali: sociale, cognitivo, economico e ambientale. Oltre 85mila pazienti e 112 centri coinvolti nei trial clinici sviluppati nel 2022 in Italia; 355 milioni generati nell’ultimo triennio grazie a partnership con aziende del settore; oltre 15 milioni di euro erogati per la realizzazione di 600 progetti di ricerca e socio-assistenza. Questi sono solo alcuni dei numeri contenuti nella fotografia realizzata da The European House – Ambrosetti, report che misura questo impatto in modo puntuale e che siamo lieti di rendere disponibile a partire da oggi”, conclude.

L’analisi - spiega una nota - partendo dal Capitale sociale, evidenzia un contributo per Gilead che non si limita, negli ultimi 5 anni, a una crescita dell’occupazione 10 volte più rapida del settore farmaceutico, ma che si distingue per l’attivazione di contratti di qualità (100% a tempo indeterminato, con uno scarto di quasi 20 punti percentuali dal dato medio nazionale) e la valorizzazione della componente femminile, che oggi occupa 4 posizioni manageriali su 10. Il valore generato si estende poi ai pazienti che possono beneficiare di soluzioni terapeutiche altamente innovative e trasformative e alla collaborazione con tutti gli attori del sistema socio-sanitario per migliorare i paradigmi di trattamento delle malattie. Il rapporto ventennale sviluppato con le associazioni dei pazienti attive in Italia e la distribuzione di farmaci ad uso compassionevole amplificano questo valore.

La generazione di valore sociale e la forte spinta all’innovazione sono sostenute dalla solidità economica e da un modello di produzione altamente flessibile. In termini di tasso di crescita del Valore Aggiunto - il contributo al Pil del Paese, e di produttività - l’azienda si distingue per una performance superiore al resto del settore, rispettivamente di 2,1 e 1,6 volte. Il contributo economico generato dalla presenza di Gilead in Italia passa anche dall’approvvigionamento di principi attivi e prodotti finiti realizzati da fornitori locali, oltre che dal versamento di tasse e imposte, per un valore cumulato negli ultimi 10 anni pari a circa 483 milioni di euro.

Lo studio mette in luce anche la rilevanza strategica dell’ecosistema italiano delle Life Sciences per il Gruppo. La forte propensione all’innovazione, insieme all’eccellenza e alla qualità della ricerca scientifica che caratterizzano il Paese, spingono il Gruppo a investire in iniziative di ricerca clinica, con oltre 85.700 pazienti e 112 centri coinvolti solo nel 2022. Sulla crescita dell’ecosistema, l’azienda contribuisce con oltre 15 milioni di euro erogati tramite bandi fin dal 2011, finalizzati a sostenere le migliori progettualità di natura scientifica e socio-assistenziale proposte da enti di ricerca e associazioni pazienti. Il supporto al progresso medico-scientifico si concretizza anche attraverso una serie di attività interne ed esterne, tra cui formazione mirata allo sviluppo e all’aggiornamento del know-how tecnico e la realizzazione di eventi di education e di open innovation per i professionisti della salute.

Dal punto di vista ambientale, Gilead lavora con l’obiettivo di riuscire a rispondere alla crescente domanda di cure riducendo l’impatto connesso alla produzione dei farmaci. In Italia, come analizzato dallo studio di The European House – Ambrosetti, l’azienda si impegna nella definizione e nel monitoraggio di requisiti di elevata qualità e sostenibilità, sia per i processi interni che presso il network di fornitori di cui si avvale, oltre a ottimizzare i consumi e la produzione di rifiuti. “Collaborare con tutti i nostri stakeholder, sia pubblici che privati - conclude da Silva, - costituisce uno dei nostri più grandi obiettivi affinché possiamo contribuire, come azienda, alla sostenibilità del sistema sanitario e alla produzione di valore per il Sistema Paese. Riteniamo che la partnership pubblico-privata, con uno scambio di competenze efficace tra decisori e professionisti, sia la strada migliore per raggiungere obiettivi comuni”.

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