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'Mamma, ho mal di pancia', quando preoccuparsi

23 febbraio 2017 | 13.07
LETTURA: 3 minuti

Foto di repertorio (Fotogramma)
Foto di repertorio (Fotogramma)

Il mal di pancia è tra i disturbi più segnalati dai bambini.

E' un malessere per lo più aspecifico, che si risolve spontaneamente nel giro di ore o di pochi giorni. Molte possono essere le cause poiché, all'interno dell'addome, sono presenti numerosi organi che possono causare dolore. Per questo motivo, non deve essere mai trascurata alcuna ipotesi. L’argomento è al centro del numero di febbraio di ‘A scuola di salute’, il magazine digitale mensile a cura dell'Isba (Istituto per la Salute) dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Ci sono dei segnali che possono definirsi allarmanti come:

1. Dolore in un punto ben preciso

2. Dolore acuto e continuo che causa risveglio notturno

3. Febbre

4. Diarrea

5. Vomito accompagnato da diarrea

6. Infiammazione rettale o intorno all'ano e sangue nelle feci

Il pediatra, con un'accurata visita e in relazione all'anamnesi, alla dieta praticata, all'accrescimento o alla concomitante presenza di questi segnali, potrà formulare un'ipotesi diagnostica e, se lo riterrà opportuno, potrà avvalersi di esami mirati per escludere patologie quali la celiachia, le allergie alimentari, le parassitosi e altre ancora.

In caso di svezzamento, l'introduzione di un nuovo alimento potrebbe essere la causa di un mal di pancia. Ma anche un'infiammazione alle vie urinarie, la stitichezza o la gastroenterite, o una crisi di acetone (che provoca un dolore diffuso a tutto l'addome, più spiccato però in sede periombelicale.

Solo dopo aver escluso le cause organiche il medico potrà ipotizzare che il mal di pancia sia conseguente a una somatizzazione, frequente causa nei bambini in età scolare, in relazione a svariati motivi: ansia da prestazione scolastica o sportiva, nascita di un fratellino, conflittualità nell'ambito familiare o scolastico.

IL CRITERIO DELL' ETÀ

Nel caso di insorgenza acuta della sintomatologia è molto importante considerare l'età del bambino. Nei lattanti e nei bambini più piccoli il sospetto di mal di pancia deve essere sempre preso in grande considerazione per l'incapacità del bambino a esprimersi e per le non infrequenti patologie chirurgiche.

Dai tre anni in poi il bambino potrà essere di maggior aiuto nella descrizione e nella localizzazione del dolore, aiutando così il medico nella formulazione di un'ipotesi diagnostica e nella richiesta di esami specifici.

In presenza di dolore addominale significativo, è possibile utilizzare un antidolorifico, come il paracetamolo, senza la preoccupazione che il farmaco possa mascherare o ritardare la diagnosi.

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