(Adnkronos Salute) - Per raggiungere traguardi sempre nuovi l'Iit punta su un team multidisciplinare. Sono 1.300 persone, il 44% stranieri, una squadra con 17 diversi profili di scienziati, da ingegneri a medici. Età media: 33 anni e mezzo. "Io ho assunto il primo biologo nel '94 e mi davano del pazzo, si chiedevano che futuro potesse avere nel nostro campo - continua Cingolani - Oggi è chiaro a tutti che si va in questa direzione. Basti pensare che un milione e mezzo di molecole organiche sono fatte da 6 atomi principali. Con ossigeno, idrogeno e poco di più puoi fare tutto. Se fossimo smontati saremmo tre taniche degli stessi atomi. Bisogna solo cambiare prospettive e su questo piano un albero non è tanto diverso da un uomo".
Il carbonio, per esempio, spiega, "può essere cenere, grafene, diamante. Dipende dall'architettura, si gioca con la geometria. Da un lato dunque l'incremento della diffusione delle nanotecnologie nelle scienze della vita, dall'altro anche nel campo delle nanotecnologie buona parte della ricerca è nel vivo. Oggi sappiamo perché un polimero diventa plastica, ma questi concetti se li sposti nel vivo si complicano. Le scienze della vita sono per noi la palestra più interessante".