Venezia, 5 mag. (Adnkronos Salute) - "Il gioco d'azzardo è purtroppo in molti casi una vera e propria dipendenza patologica e il fenomeno sta dilagando anche via Internet e tra i giovani, quasi tutti ormai dotati di smartphone o tablet. Una realtà preoccupante, che l'Ulss 7 di Pieve di Soligo (Treviso), ha opportunamente colto con l'attivazione dell'ambulatorio specifico e con iniziative di sensibilizzazione e conoscenza come quella che si terrà l'8 maggio. Credo sia un impegno che dovrà diffondersi presto in tutte le Ulss venete, perché si tratta di una di quelle piaghe che può diffondersi molto velocemente". Lo sottolinea il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando con favore le iniziative dell'azienda sanitaria della Marca in materia di gioco d'azzardo.
"La sanità pubblica - aggiunge il governatore - può e deve da un lato fare prevenzione e dall'altro curare come sta facendo l'Ulss 7, ma siamo di fronte ad un problema di dimensioni già abbastanza vaste per porsi il quesito se non sia il caso di rendere più difficile l'accesso, almeno via telematica, a queste tagliole mangiasoldi. Non credo sia più sufficiente l'attestazione della maggiore età: occorre qualche cosa di più, come ad esempio porre un tetto massimo al numero e all'entità della giocate di uno stesso individuo che non superino una ragionevole qunatità e un valore sostenibile".