cerca CERCA
Lunedì 29 Aprile 2024
Aggiornato: 00:00
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Coronavirus, Ordine medici pubblica elenco caduti

18 marzo 2020 | 18.50
LETTURA: 3 minuti

Portale listato a lutto e l'appello al ministro Speranza: "Chiediamo il suo intervento per fermare queste morti"

Coronavirus, Ordine medici pubblica elenco caduti

"Non possiamo più permettere che i nostri medici, i nostri operatori sanitari, siano mandati a combattere a mani nude contro il virus. E' una lotta impari, che fa male a noi, fa male ai cittadini, fa male al Paese". Lo dichiara Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, la Fnomceo, che sul suo portale - da oggi listato a lutto - pubblica i nomi dei camici bianchi caduti per la Covid-19 in Italia.

Un triste elenco che verrà aggiornato via via. Anelli lancia un appello al ministro della Salute, Roberto Speranza: "Diamo atto che il ministro ci è sempre stato vicino, sin dall'inizio del suo mandato e in modo ancor più intenso durante questa epidemia - riconosce il numero uno della Fnomceo - Confidiamo quindi nel suo intervento, sicuri che non lascerà soli i suoi medici, i suoi professionisti, il capitale umano del suo e nostro Servizio sanitario nazionale. Chiediamo dunque il suo intervento per fermare queste morti, questi contagi inutili, perché prevedibili, e dannosi perché mettono a rischio l’intera comunità".

"Ci sentiamo dimenticati, poco considerati, come dimostra anche l'ultimo Decreto legge" sull'emergenza coronavirus, "che prevede giusti sostegni per molte categorie, ma nulla prevede per supportare e riconoscere l'impegno degli operatori sanitari", sottolinea Anelli.

L'elenco dei medici morti (ieri ammontava a 2.629 e molti sono i medici che muoiono improvvisamente, anche se la causa della morte non è direttamente riconducibile al virus, perché il tampone non viene effettuato) verrà aggiornato progressivamente. "I medici sono arrabbiati - afferma Anelli - esasperati da questo stillicidio di brutte notizie, spaventati dall'escalation di contagi che si sarebbero potuti prevenire ed evitare se solo le istituzioni ci avessero ascoltati sin da subito. E' da febbraio che, come Fnomceo, scriviamo lettere, lanciamo appelli, per chiedere che i medici siano messi in sicurezza, per loro ma anche per evitare che diventino veicolo di contagio verso i pazienti, verso i cittadini più fragili, resi deboli dalle malattie e dall’età avanzata".

"Ci conforta il fatto - osserva il numero uno della Fnomceo - che le nostre istanze siano tenute nella giusta considerazione come dimostra, ad esempio, il parere di ieri sera del Comitato tecnico-scientifico di Protezione Civile e ministero della Salute, che ha raccomandato, come da noi auspicato, l'esecuzione dei tamponi sui sanitari, quale strategia per contenere il più possibile la diffusione del virus".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza